Un problema durante le visite mediche ed il trasferimento di Schick alla Juventus che salta. L'agente del giocatore ceco spiega il problema emerso durante le prove di idoneità sportiva: “Non è facile spiegare perché nel corso delle ultime settimane sono successe molte cose e sono state giornate difficili per tutti. Patrick ha iniziato la stagione lo scorso luglio con lo Sparta Praga e a metà del mese si è trasferito alla Sampdoria. Durante tutto l’anno ha sempre giocato, tranne per una pausa di otto giorni a Natale. L’ultima partita giocata è stata il 24 giugno durante il Campionato Europeo. È stato difficile per un giocatore di 20 anni, in Italia la stagione si è conclusa a fine maggio ed ha avuto solamente due giorni di riposo, in totale ha giocato quarantaquattro partite" ha detto l'agente sulle pagine di iSport.cz.
"Lo hanno fermato problemi di cuore, dagli esami medici è emerso lo stresso dovuto all’enorme carico di lavoro. Tutti i medici concordano che dopo un periodo di riposo, tutto ritornerà nella norma, non è nulla di grave. Il sovraccarico verrà smaltito senza l’aiuto di farmaci - ha continuato l'agente di Schick - Problemi simili si trovano in tanti atleti, si tratta di un fenomeno di semplice fatica. Quando siamo andati a Torino, Schick aveva terminato da poco la partita contro l’Italia e si è svegliato alle 6 del mattino, questo ha aumentato lo stress. Patrick non ha mai avuto problemi simili in passato. Durante gli esami nel reparto di cardiologia di Medicina Interna di Praga non è emerso alcun problema".