Stefano Sensi è, ufficialmente, un nuovo calciatore dell'Inter, che sulla base di un prestito con diritto di riscatto ha trovato l'accordo con il Sassuolo e battuto la concorrenza del nuovo Milan di Maldini e Giampaolo, anche loro interessati al tesseramento del centrocampista della Nazionale. Cinque i milioni pagati subito al club neroverde, altri 22 (minimo, fino ad un massimo di 25) da versare la prossima estate in caso di esercizio dell'opzione per prelevarlo a titolo definitivo. Dopo quella per Politano, un'altra operazione tra Inter e Sassuolo potrebbe portare al trasferimento di decine di milioni di euro. Per il Sassuolo, però, non è certo una novità.
Per la prima volta in Serie A nel 2013-2014, negli ultimi sei anni il Sassuolo si è rivelato una delle realtà più solide del campionato, tanto a livello di organizzazione societaria quanto in gestione dell'aspetto tecnico del club. Tantissimi i giovani passati dalla squadra neroverde, altrettante le plusvalenze realizzate rivendendoli alle big italiane. Dall'estate 2015 a oggi, il Sassuolo ha incassato oltre 130 milioni di euro dalle cessioni dei suoi pezzi pregiati, sistematicamente rimpiazzati con calciatori altrettanto promettenti e pronti al salto di qualità.
Tra bonus da pagare e possibili diritti di riscatto, il patrimonio neroverde (relativo alle sole uscite più rilevanti, senza tener conto di quelle spesso passate in secondo piano) potrebbe raggiungere quota 163 milioni, tenendo in considerazione appena 11 dei tanti calciatori che, in questi anni, hanno lasciato il club di Squinzi. Abbiamo provato a mettere in campo, schierandoli con un 3-4-3, gli undici calciatori più "costosi" ceduti dal Sassuolo nel corso delle ultime cinque estati.
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