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Data: 06/01/2016 -

Sampdoria, Soriano accende il derby e il mercato: 9 giorni per pagare la clausola

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Antonio Cassano inventa, Roberto Soriano segna (ancora). Come nella più bella delle favole, iniziata sei lunghissimi anni fa. È il gennaio del 2009 quando la Sampdoria lo strappa al settore giovanile del Bayer Monaco e lo porta a Bogliasco, un regalo tutto nuovo da scartare per la Primavera di Fulvio Pea prima, e Alfredo Aglietti poi. Ma il ragazzo di Darmstadt ha qualcosa in più, e dalle parti del Mugnaini se ne accorgono tutti: il primo? Proprio lui, FantAntonio. "È il giovane più forte che abbiamo, diventerà un grandissimo giocatore". E detto da uno che di pallone e di talento ne sa 'qualcosa', quelle parole sanno già di garanzia. Se ne accorge Mazzarri, che appena arrivato lo fa allenare spesso con la prima squadra, regalandogli la prima convocazione in A all'ultima giornata contro il Palermo. La stagione successiva Delneri lo inserisce in prima squadra, ma il centrocampista non scende mai in campo. Dopo l'anno in prestito ad Empoli, per Soriano inizia (davvero) l'avventura in blucerchiato: tredici le presenze nell'anno della scalata alla A targata Iachini, ventiquattro quelle con Ferrara-Rossi a dirigere. A cambiare la storia del baby talento di Darmstadt però è il ritorno a Genova (da allenatore) di Sinisa Mihajlovic, da ragazzo prodigio ma troppo discontinuo Roberto diventa pedina fondamentale nell'undici titolare di Miha. Arrivano anche i gol, cinque il primo anno e quattro nella stagione 2014-15: nella quale ad accorgersi di lui sono anche Cesare Prandelli e Antonio Conte, che lo fa stabilmente entrare nel giro Azzurro.  la scorsa estate a volerlo, tra le altre, è il Milan dell'ex Mihajlovic, a provarci fino all'ultimo secondo di mercato è il Napoli di Aurelio De Laurentiis, in quello che diventa un vero e proprio intrigo di mercato. C'è la firma sul contratto, Soriano è un nuovo giocatore del Napoli - le indiscrezioni delle ventidue - alla chiusura delle porte dell'AtaHotel però la conferma non arriva. Contratto non depositato, salta tutto. Il numero 21 resta in blucerchiato, pronto a scrivere altre pagine della storia blucerchiata. L'ultima - "la più bella" le parole del centrocampista della mixed zone del Ferraris al triplice fischio di Valeri - ieri sera, assieme all'altro protagonista del mercato estivo Martins Eder. Doppietta (e primi gol) in un pirotecnico Derby della Lanterna che la Sampdoria vince tre a due, è Soriano ad aprire e chiudere le danze, nel mezzo il colpo da biliardo del 2-0 del brasiliano. Ad unirsi alla festa, proprio lui. Quel Cassano che del talento di Roberto si era accorto prima di tutti. E ora? Le sirene del mercato appena ricominciato tornano a suonare, forte. Il nome caldo in casa Valencia (dove gioca l'ex blucerchiato e Campione del Mondo Shkodran Mustafi) per sostituire André Gomes, seguito dal Napoli di Sarri, è proprio quello del centrocampista di Darmstadt, con Gary Neville che ha individuato nel gioiello di casa Samp il sostituto ideale del portoghese. "A gennaio non si vende, si compra" le parole di ieri sera del Presidente Massimo Ferrero da Marassi. "Roberto via? Giusto che vada, così ci pagano gli stipendi" scherza Eder durante l'intervista doppia con il compagno. "Soriano ha una clausola (15 milioni, ndr) da esercitare entro metà mese, se qualcuno arriva e paga non possiamo farci nulla, ma deve arrivare entro il quindici" le parole di Montella dalla sala stampa del Ferraris. Conto alla rovescia cominciato, meno nove. Tanti i giorni che possono ancora permettere al Valencia, o altre squadre interessate, di arrivare a Genova e portarsi via il talento di Darmstadt senza doversi nemmeno sedere al tavolo delle trattative. La Genova blucerchiata spera (e conta), augurandosi che il tempo passi in fretta. E che Soriano resti lì, dov'è diventato grande. Come aveva predetto un certo Antonio Cassano, col quale Roberto adesso può fare grande la Sampdoria. Le sirene suonano, Genova spera: Roberto soriano assoluto protagonista. In campo ieri, sul mercato nei prossimi infuocatissimi nove giorni di gennaio.


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