La Roma esce sconfitta dallo Juventus Stadium. Un 1-0 che allontana i giallorossi dalla vetta, ora distante 7 punti. "Noi siamo stati bravissimi nel primo quarto d'ora fino al gol loro - così ha esordito Luciano Spalletti ai microfoni di Sky -. Poi abbiamo fatto la nostra partita, anche bene e rischiando. L'abbiamo messa sull'uno contro uno. Ci è anche mancata un po' di fortuna in alcuni episodi in cui potevamo fare di più. Non siamo stati tanto ordinati, poi loro si sono chiusi e dal punto di vista fisico abbiamo visto come sono loro. Gerson dal primo minuto? L'ho sostituito perché era ammonito e c'era da fare qualcosa di più. Non è Salah nell'uno contro uno. Tentavo di sopperire all'impatto fisico della Juventus. Quando è cambiato il risultato è cambiata anche la partita, volevo arrivare al 50' per ragionare poi in maniera sofferta. Se avessi fatto diversamente sarebbe stata ancora più sofferta. Sono i duelli fisici, come quello su cui abbiamo preso gol, che fanno la differenza". Ecco cosa manca alla Roma secondo Spalletti: "Ci sono anche altre squadre competitive come la Roma. Noi dobbiamo fare il nostro ma la Juve in questo momento ci è arrivata con più quadratura di squadra. A noi si è infortunato qualche giocatore, come Peres, Salah che si è allenato ieri dieci minuti con la squadra. E la scelta di Gerson era per sopperire alla fisicità della Juventus. Noi abbiamo altre caratteristiche, potevamo metterla subito sul piano della velocità di gioco, ma alla prima mezz'ora viene fuori una gara fatta di contrasti. E' questo quello che ci manca per essere come loro. Quando c'è da lottare forte, da buttare la palla addosso, i nostri giocatori hanno altre caratteristiche. Il discorso scudetto ancora aperto? Sì, fino all'anno prossimo. E non riguarda solo noi ma anche altre squadre. Finchè c'è la matematica resta aperto".
Data: 17/12/2016 -