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Data: 16/12/2018 -

Copa del Rey: il Real impedisce al Leganés di utilizzare due calciatori

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Il caso della "Clausula del miedo" che impedisce al Leganés di far giocare contro il Real Madrid due giocatori in prestito
Il caso della "Clausula del miedo" che impedisce al Leganés di far giocare contro il Real Madrid due giocatori in prestito

La legge del gol dell’ex e le sue precauzioni: il Real Madrid si tutela in vista del prossimo impegno di Copa del Rey con il Leganés, la squadra che l’anno scorso lo eliminò dalla competizione. Passò alla storia come il Pepinazo, per via del soprannome “Pepinero” che viene dato al club della periferia della capitale spagnola.

Una situazione da evitare in qualsiasi modo visto che la Copa del Rey per il Real è diventata quasi una maledizione: unico trofeo non alzato al cielo durante l’era Zidane per colpa di situazioni sempre abbastanza inaspettate come il caso Cheryshev e i KO contro Celta e appunto Leganés.

Ma per evitare un bis di quanto accaduto l’anno scorso il Real si aggrappa a una particolare regola che gli permetterà di limitare l’avversario. La chiamano Cláusula del Miedo, la clausola della paura, ossia quel vincolo contrattuale che impedisce di schierare in campo dei calciatori in prestito dal club avversario.

I due calciatori in questione sono Óscar Rodríguez e Lunin, entrambi di proprietà del Real Madrid ma prestati al Leganés. Già in Liga non hanno potuto giocare la partita per questo motivo e in Copa del Rey saranno costretti a guardare nuovamente la sfida dagli spalti.

Rodríguez è uno dei punti fermi del Leganés, diventato col tempo uno dei giocatori chiave della squadra di Pellegrino. Dalla sesta giornata in poi la sua stagione è totalmente cambiata: dopo aver giocato poco o nulla nelle partite precedenti ha esordito da titolare e segnato il gol vittoria contro il Barcellona, in quello che è stato il momento più speciale soprattutto per il suo cuore madridista.

Lunin invece ha giocato di meno e ha un ruolo sicuramente di minor rilevanza: il giovanissimo portiere ucraino a differenza di Óscar Rodríguez non ha giocato con le giovanili del Real, ma è arrivato quest’estate a Valdebebas per essere poi parcheggiato in prestito. Vanta quattro presenze complessive tra Liga e Copa del Rey con alcune buone dimostrazioni di forza per quello che al Dnipro era considerato un vero e proprio predestinato.

Ma il Real ha già imposto la sua volontà, negando al Leganés l’opportunità di giocarsi le proprie possibilità con la rosa al 100%, e aggrappandosi a quella che è a tutti gli effetti una clausola della paura.

Tags: Liga



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