Ma cosa sono i metalli pesanti?
Nel nostro approfondimento, oltre che a numerosi studi e alla spesso ignorata letteratura medica, ci accompagna Claudio Tozzi: divulgatore scientifico e preparatore atletico sulla forza. Autore di Biiosystem - best seller sull'allenamento - e coautore assieme al Dottor Duranti e al Dottor Sante Guido Zanella del libro LE 100 REGOLE DEL BENESSERE, ma soprattutto esperto studioso delle terribili conseguenze dei metalli pesanti. Bene Claudio, prima di entrare nello specifico del calciatore, ci spieghi in parole semplici cosa sono questi metalli pesanti? "Sono un avvelenamento mondiale, un'intossicazione e accumulo tossico di metalli nei tessuti molli del corpo. Una volta penetrati questi metalli competono e intaccano minerali essenziali quali rame-zinco-calcio-magnesio ed interferiscono con le funzioni dei vari organi di sistema. Il metallo, una volta entrato nella cellula, può portare problemi atroci: dalla sintomatologia della comune depressione (quasi sempre attribuita al caso o allo stress) sino alle terribili malattie degenerative". E dove li troviamo i metalli pesanti? "Per metalli pesanti intendiamo mercurio-alluminio-cadmio-nichel-piombo e simili. E purtroppo per noi sono un po'ovunque: nelle vecchie tubature, nelle normali lattine di birra o coca cola (in particolare l'alluminio), nei mari e nei fiumi contaminati (vedi il mercurio, presente in grandi quantità dei pesci di grossa taglia), fertilizzanti e concimi chimici, fumo di sigarette, scatolette e cosmetici, solo per citare alcuni fattori di rischio. Oppure nelle vecchie amalgame usate dai dentisti, poi vietate, o nelle confezioni dei biscotti, e addirittura nel pesce al cartoccio. Il tutto passa in noi tramite il contatto diretto con essi, attraverso la semplice inalazione". Ma quali sono i sintomi? "Purtroppo, soprattutto in giovane età - come nei calciatori - i sintomi sono quasi sempre confondibili: mal di testa, stanchezza cronica fisica, brain fog (la nebbia mentale, difficoltà a concentrarsi). Attenzione, però, perché senza dubbio ci sono delle persone che sono più sensibili ai metalli pesanti rispetto ad altre. Persone che, quindi, hanno una predisposizione genetica di base per un accumulo di metalli pesanti e di sviluppare brutte patologie".