Marta Vieira da Silva, o semplicemente Marta come conosciuta in Brasile, strappa lo scettro a Miroslav Klose e s’incorona regina di un’impresa senza precedenti nella storia del calcio.
L’attaccante 33enne della nazionale brasiliana, grazie al calcio di rigore trasformato contro l'Italia a Valenciennes nel match valido per la terza giornata del Girone C dei Mondiali di Francia 2019, è infatti salita a quota 17 reti realizzate, stabilendo il primato di gol realizzati nella più importante competizione internazionale del calcio mondiale.
Un dato che consente a Marta di sorpassare l'ex attaccante della Lazio, che deteneva il primato dall'8 luglio 2014 (momentanea rete del 2-0) nel giorno della storica semifinale vinta per 7-1 dai tedeschi contro la Seleçao ai Mondiali brasiliani.
Simbolo dentro e fuori dal campo, per un personaggio più unico che raro: la numero 10 verdeoro, infatti, ha anche curiosamente ispirato un decreto dell’assemblea legislativa dello stato dell’Alagoas per ribattezzare lo stadio di Maceiò, la capitale, da Estadio Rei Pelé a Estadio Marta Vieira da Silva. Un privilegio per pochi, come i suoi numeri sul campo che crescono sempre di più: 111 gol in 130 presenze in Nazionale, premiata sei volte miglior giocatrice dell’anno dalla Fifa (record bisex) e, oltre a diventare il miglior marcatore di tutti i tempi in una fase finale di un Campionato del mondo, Marta è anche la persona con il maggior numero di reti segnate dalla nazionale brasiliana fino ad oggi, anche più di Pelé.
In poche parole, nessuno come lei. Da ieri, più che mai, Marta Vieira da Silva entra nella leggenda del calcio mondiale.