Scintille durante il derby Milan-Inter. Il fatto avviene in panchina: lite tra Kessié e Biglia, ripresi dalle telecamere. Sostituito al 70', l'ivoriano si è recato verso gli altri compagni ma si è subito mostrato particolarmente nervoso nei confronti del centrocampista che inizialmente non ha reagito, salvo poi girarsi ma essere fermato da Laxalt. Kessié ha però continuato a inveire verso Biglia, mentre veniva placcato dai compagni subito alzati per sedare la piccola rissa sul nascere.
Ecco cosa è successo. Come riferisce Peppe Di Stefano, inviato a bordo campo per Sky Sport, al momento della sostituzione Kessié non usciva dal centrocampo probabilmente perché arrabbiato con Gattuso per il cambio. Biglia allora gli chiede di essere educato per rispetto di Cutrone e della squadra e di qui il nervosismo del compagno.
Kessié e Biglia: "Chiediamo scusa"
A fine partita, hanno voluto parlare proprio Kessié e Biglia, per spiegare cosa è successo e soprattutto per scusarsi con i compagni, l'allenatore e i tifosi. Il primo a prendere parola ai microfoni di Sky è Kessié: "È stata l'adrenalina della partita. Avevo voglia di vincere e quando l'allenatore mi ha cambiato sono uscito nervoso. Chiedo scusa a Lucas: è più bravo di me e devo imparare da lui. Ho chiesto perdono a tutti: dai compagni ai tifosi all'allenatore". Gli fa eco anche Biglia: "Il primo responsabile sono io" dice. "Sono più grande di lui e dovevo capire il momento in cui è uscito. Lui sa perché gli ho detto delle cose, non c'è nessun problema: come ha detto Gattuso abbiamo fatto una figuraccia, chiediamo scusa a tutti quanti perché volevamo vincere". "Ci siamo parlato anche con Maldini e Leonardo" continua Biglia, "per questo siamo qui, per metterci la faccia. In un momento così può succedere, ho più anni di lui e chi che deve riflettere sono io. L'errore è mio", conclude.
Kessié-BIglia, Gattuso: "Questa immagine è la sconfitta più grande"
Duro l'intervento dell'allenatore del Milan, Gattuso: "Cosa è successo? Dovete chiederlo a loro. La cosa che fa male è l’immagine di Kessié, questa è la sconfitta più grande. Per come vedo il calcio io è qualcosa che non ci sta, per come vedo il gruppo e il lavoro quotidiano. Ci vuole rispetto per tutti, una scena che non è stata bella. L’allenatore si deve occupare della disciplina, questa è una responsabilità mia, su questi valori ci ho costruito una carriera e ci credo fortemente. Questi giorni risponderò anche io".