Non è stata la settimana fortunata di Lorenzo Insigne. La partita contro la Sampdoria dura poco meno di mezz’ora per il capitano del Napoli che era chiamato alla risposta importante dopo i giorni che l’hanno visto protagonista. Ma altrove.
Il Maradona oggi non è una bolgia, pochi i napoletani che sono corsi a Fuorigrotta per il match di campionato contro i blucerchiati e l’ingresso in campo non è stato di quelli memorabili. Non ci sono nemmeno i gruppi ultras: le nuove limitazioni previste dal Governo e l’aumento di contagi anche tra loro ha portato all’assenza di questa prima domenica di gennaio. Nessun fischio per Lorenzo, ovviamente, ma nemmeno il calore che ci si aspetterebbe dal pubblico napoletano. 24 ore fa la notizia che già si conosceva: Insigne si è ufficialmente legato al Toronto, squadra di MLS che raggiungerà a fine campionato, quando il legame con il Napoli sarà concluso a tutti gli effetti.
Napoli, Insigne va KO dopo la firma
La firma con il club canadese, però, non gli porta bene: dopo una bella partita contro la Juventus e un avvio incoraggiante contro la Sampdoria questa sera, il capitano del Napoli si fa male da solo ed è costretto a lasciare il campo: è il 28’ quando si avvia in solitaria verso la porta ma la coscia destra non regge lo sforzo e resta vittima della sua stessa voglia di fare.
Pochi minuti prima, dai suoi canali social ufficiali, il Toronto aveva pubblicato una slide in suo onore con tanto di partite giocate, gol, vittorie ottenute in carriera. Non proprio il tweet più azzeccato in quell’istante. Il Maradona, calmo fino a quel momento, si accende: i pochi presenti sono tutti per lui, sperano di rivederlo in campo al suo posto. Lorenzo si rialza, si fa curare, ci riprova ma zoppica. E dopo qualche secondo è costretto ad alzare bandiera bianca. Tra gli applausi dei suoi tifosi, però: qualcuno ancora non gli perdona l’addio oltre oceano, ma c’è ancora una Napoli che vuole vederlo giocare e segnare con l’azzurro per qualche mese. Appena il guaio alla coscia sarà recuperato.