Sosta alle spalle, meno tre al ritorno in campo per il Genoa di Prandelli, che nell’anticipo di sabato pomeriggio a Udine affronterà i bianconeri reduci dal cambio in panchina Nicola-Tudor: dopo la bella vittoria sulla Juventus, un appuntamento importante in vista della corsa alla salvezza di Criscito e compagni, con vista su quel decimo posto che il presidente Preziosi ha fissato come possibile obiettivo della stagione.
Per prepararsi ai novanta minuti della Dacia Arena, rossoblu in campo nel pomeriggio al Signorini di Pegli per un’amichevole con l’Arenzano, formazione che milita nel campionato di Promozione, che ha visto nel primo tempo scendere in campo con un 4-4-2 Jandrei tra i pali, Lakicevic, Biraschi, Gunter e Pezzella in difesa. In mediana spazio a Dalmonte, Mazzitelli, Schafer e Daniel Bessa, con la coppia d’attacco formata da Gianluca Lapadula e Andrea Favilli. Tripletta Lapa, tra i più in forma e uomo in più da recuperare un vista del rush finale del campionato per Prandelli, due i gol per Favilli - al lavoro per ritrovare la condizione migliore dopo lo stop di fine gennaio che lo ha tenuto ai box negli ultimi due mesi - e uno a testa per Gunter, Bessa e Schafer, a fissare il risultato finale del primo tempo sull’8-0 per il Grifone.
Nella ripresa, dopo il secondo centro personale di Bessa e l’ingresso all’intervallo di Radu per Jandrei, spazio a Pereira, Romero, Biraschi e Criscito in difesa, Rolon, Radovanovic e Veloso a centrocampo, con Mazzitelli e Sturaro alle spalle dell’unica punta Favilli (sostituito poi da Lapadula) nel 4-3-2-1 disegnato da Prandelli. A chiudere il match sull’11-0 il gol di Mazzitelli su assist di Lapadula e il poker personale dell’attaccante ex Milan, che con Sanabria assente (al pari di Lerager, Zukanovic e Kouame tutti impegnati con le rispettive Nazionali) e di rientro a Pegli soltanto venerdì, ha risposto presente e ha provato a mettere in difficoltà Prandelli dimostrandosi caldo in vista di una possibile chance da titolare sabato ad Udine.
