Genoa, Ballardini: “L’Inter sta bene, noi daremo tutto per fare emozio...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 16/02/2018 -

Genoa, Ballardini: “L’Inter sta bene, noi daremo tutto per fare emozionare i nostri tifosi. Biraschi? Non ci sarà”

profile picture
profile picture

Venerdì di vigilia in casa Genoa, dopo le belle vittorie con Lazio e Chievo impegnato domani sera a Marassi contro l’Inter di Spalletti. Sfida che dalla sala stampa del Signorini a poco più di ventiquattr’ore dal fischio d’inizio Davide Ballardini ha introdotto così.

“Domani la mia duecentesima in A? Domani arriva l'Inter. - le prime parole dell’allenatore rossoblu - Siamo tutti molto concentrati sulla partita. Come ci arriva la squadra? Crediamo di esserci preparati bene, l'attenzione e tutto il resto va a quello che si deve fare domani in campo”. Sull’Inter avversario di giornata. “Mi sembra un'Inter dove i giocatori stanno bene fisicamente, nell'ultima partita si sono espressi bene. Bisognerà essere davvero molto bravi in ogni momento della partita come squadra, dovremo essere molto generosi, molto attenti e con tanta personalità".

Dal collettivo si singoli. “Biraschi? Ieri ha sentito fastidio, penso al quadricipite della gamba destra, lo valuteremo bene lunedì ma domani non ci sarà. Taarabt? Sarà assente anche lui, Rosi dovrebbe rientrare e anche Galabinov ha saltato solo il primo giorno della settimana, quindi ci sarà. Out Izzo e Biraschi, chi in difesa? Pereira è un terzino, può anche fare il difensore centrale di destra, ma abbiamo Luca (Rossettini) ed El Jamiq. Se può già essere pronto? Ha lavorato una settimana intera, è un ragazzo che vuole imparare alla svelta tutto. Ci piace molto, è molto disponibile, penso sia certamente un ragazzo giusto e credo che abbia delle qualità”.

“Occasione per Lazovic? Per me è un giocatore più bravo dalla metà campo in avanti, anche se la sua generosità e la sua umiltà lo fanno essere presente anche in fase difensiva. Poi abbiamo Pereira e Rosi, sono queste le opzioni che abbiamo li. Galabinov dal primo minuto? Abbiamo oggi e domattina per valutare, capiremo se è un una condizione per poter fare la partita, abbiamo Lapadula ma aspettiamo la seduta di oggi per capire”. Su Goran Pandev, tra i protagonisti del Genoa targato Ballardini. “Se mi aspettavo potesse essere ancora così decisivo? Intanto è un giocatore di classe, per me lui deve allenarsi di più perché quando hai qualche anno in più devi allenarti maggiormente per fare bene, lui ha la testa giusta”.

Sul Genoa post mercato di gennaio. “Se è un Genoa più forte dopo il calciomercato? È una squadra che ha preso dei giocatori giusti, poi cercavamo ragazzi magari con caratteristiche diverse, ma sono arrivati ragazzi giusti. Hanno voglia, sono poi contenti di essere al Genoa. Hanno portato una voglia ed un entusiasmo che contagia anche gli altri. La sfida a Marassi? Il fatto di aver fatto meglio lontano da casa nostra è un caso e dispiace, perché davanti al nostro pubblico dobbiamo emozionare e coinvolgere. Dovremo darci e donarci continuamente per emozionare e dare dei momenti forti al nostro pubblico: con entusiasmo, voglia e personalità”. Dagli spalti al campo, su un Bertolacci in crescita senza Veloso. “Possono sicuramente giocare insieme, Andrea sta prendendo più confidenza con il ruolo: il compito del regista é quello di coinvolgere i compagni, il fatto di essere sempre al centro del gioco lo stimola. Meglio lì che da mezzala? In tutte e due le posizioni ha fatto bene, è positivo avere giocatori così. Poi un giocatore deve avere la testa giusta, meglio un giocatore meno bravo ma con la testa giusta che più bravo ma con meno testa”.

“Bessa? È un giocatore che sa giocare a pallone, ha quantità, è generoso: un centrocampista quando ha le sue qualità è bene averlo, può ricoprire più ruoli”. A chiudere la conferenza una battuta sull’omaggio di domani a De Andrè. “Solo a dire il nome hai detto tutto... è un mostro: quello che mi emoziona e mi fa venire la pelle d’oca é la gente allo stadio che canta le sue canzoni, con il cuore la passione e qualche lacrima. Questo mi commuove e mi emoziona: è un grandissimo, ma a Genova ci sono tanti grandissimi. Penso a Umberto Bindi che piaceva molto a mia mamma, un grandissimo cantautore”.



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!