Frey: "Goditi la vita, mi ha detto il medico. Potevo morire"
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 01/01/2020 -

Frey: "Goditi la vita, mi ha detto il medico. Potevo morire"

profile picture
profile picture

BAGGIO, IL BUDDISMO E QUEL LIBRO LETTO DURANTE IL RITIRO

Non solo Ronnie: a Milano Frey conosce pure Baggio. “Quando ho avuto bisogno di lui, Roby mi ha dato una grande mano. A 26 anni rischiavo di chiudere la carriera, Baggio mi ha aiutato a venirne fuori.

Ronaldo_Baggio_GDM_OK.jpg

Era il 10 gennaio 2006 e da pochi mesi Sebastien era passato alla Fiorentina. In una sfida di Coppa Italia contro la Juve, il portiere si scontra con Zalayeta e, infortunatosi, sarà costretto a rimanere ai box per diverso tempo. “Fu una bella botta a livello mentale. Cominciavo ad essere visto come un grande portiere, la nazionale mi teneva d’occhio. E io mi ero infortunato, i medici dicevano che sarebbe stato difficile tornare a giocare come prima. Li ho smentiti un poco alla volta, è vero, ma devo dire grazie a Baggio se ho trovato la grinta necessaria per affrontare la situazione”.

“Dopo l’infortunio chiamai Roberto - spiega Frey - e gli chiesi come avesse fatto a sopportare tutti quegli stop nel corso della sua carriera. Mi fece un dono: in ritiro a Folgaria, d’estate, arrivò un libro per me: parlava del buddismo, l’aveva spedito Roby. Leggilo, provalo, ti farà stare bene, mi diceva. Ero un cristiano non praticante come tanti, con il buddismo ho trovato una nuova dimensione che sembra fatta apposta per me. Sono sempre stato un tipo che credeva solo a quanto vedeva. E a quei tempi, un insegnamento dopo l’altro, mi sono rialzato nel giro di poche settimane”.

IACHINI, RIBERY E LA "SUA" FIORENTINA

8880bf25-a88d-4878-8282-4b971642b35b.jpg

Da un infortunio all’altro, lo scorso novembre è stato il turno di Franck Ribery: la nuova stella della Fiorentina è andata ko nella sfida contro il Lecce, Frey chiama spesso il numero 7 per accertarsi delle sue condizioni. “Ci siamo conosciuti in Nazionale, poi a dire il vero non siamo rimasti troppo in contatto. Appena ho letto sui giornali della possibilità di vederlo in viola, però, gli ho scritto un messaggio per sapere se fosse vero. Sto andando a Firenze, mi disse lui. Da lì, abbiamo cominciato a sentirci e vederci più spesso".

"Firenze è la mia seconda casa, desideravo che si ambientasse al più presto. L’infortunio contro il Lecce, a livello mentale, l’aveva buttato giù di morale. Ora però Franck mi sembra bello carico, non vede l’ora di tornare. Andando alla Fiorentina ha fatto una scelta dignitosa, si è trasferito in una bellissima città continuando a giocare in un campionato molto competitivo. Ha un’intelligenza rara, grande professionalità: un vero colpo per la mia Viola”.

8ddf247c-c825-40e8-8978-d8b5927031ad.jpg

Nonostante l’acquisto del fuoriclasse francese, però, l’inizio di stagione della Fiorentina si è rivelato al di sotto delle aspettative: appena 17 punti in classifica, solo 3 di distacco dalla zona retrocessione. “Dispiace, ma non mi stupisce - spiega Frey -. Tanto dal punto di vista del mercato quanto per quel che riguarda l’allenatore, la nuova proprietà in estate non ha lavorato come avrebbe voluto. Il tempo a disposizione era limitato, la società ha fatto il possibile ma era prevedibile che sarebbe stato un altro anno di transizione. Iachini? Per questi 6 mesi va bene: è grintoso, ha una mentalità giusta per la lotta salvezza. In più, è ben voluto dalla piazza”.

PROGETTI FUTURI

A quasi cinque anni dall’ultima esperienza con il Bursaspor, Frey comincia a guardarsi intorno per progettare il suo futuro: “Ho un po’ di cose in mente, in vista dell’anno nuovo ho intenzione di fare un tour con un’academy per giovani portieri. L’ho fondata io, in programma ci sono due tappe in Italia e una in Francia, con l’obiettivo di far crescere i nuovi talenti del mestiere”. Nel frattempo Daniel, il primogenito di Sebastien, ha già scelto un’altra strada: classe 2002 (Elsa, sua sorella, è del 2004), gioca da ala destra nel settore giovanile del Chievo.

652bff92-0f7b-4aa6-99f9-cc93db41776d.jpg

“Davanti a tutto, metto loro, la mia famiglia. In estate mi sono risposato e ho avuto un’altra splendida bambina, Elisabeth, che ha da poco compiuto 15 mesi”. Quant’era forte suo papà, lo dovrà scoprire con i video o per mezzo dei racconti. In campo, sì, ma non solo: la “parata” più importante è quella dello scorso marzo, quando gli scarpini erano appesi al chiodo già da diversi anni. Un virus maledetto, diretto all’angolino, respinto da Sebastien come ai tempi d’oro.

CONTINUA A LEGGERE

Tags: Serie A



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!