"Il Napoli gioca il miglior calcio d'Europa e la Juventus farà il triplete". E' in vena di complimenti Mauricio Isla, "elHuaso" del Cagliari. L'ex esterno di Udinese e Juventus si dice felice della scelta fatta la scorsa estate e il suo futuro parlerà rossoblù per almeno altri due anni:
"I sardi sono simili ai sudamericani per calore e sensibilità. A Cagliari ricevo affetto e ho la mia privacy. Sto a 15 minuti dal centro, a due passi dalla spiaggia del Poetto: fantastica. Ho ritrovato le dimensioni di Udine: squadra piccola, progetti solidi, ambiente ideale. Il futuro? Arrivare decimi e onorare altri due anni di contratto con la maglia del Cagliari. Andiamo avanti, dallo stadio provvisorio a quello definitivo. È presto per pensarci, ma mi piacerebbe chiudere la carriera nel mio paese con l’UniversidadCatolica: squadra del cuore dei miei genitori e di mia nonna".
Obiettivo per il finale di stagione: "I complimenti da Crotone per aver giocato alla grande con l’Empoli? Sbaglia chi pensa che se sei salvo puoi buttare via le partite. Siamo determinati: ci servono 3-4 punti per il decimo posto, con Sassuolo e Milan giocheremo alla morte. Siamo molto motivati. Abbiamo preso goleade all’andata e con le grandi. Serviva tempo per conoscerci ma abbiamo dato sempre il massimo. Undicesimi con 44 punti, 13 vittorie, 51 gol: per una neopromossa è uno scudetto. Sono contento della mia stagione,ma so che posso fare di più. Ringrazio il presidente Giulini per avermi dato l’opportunità e il mister per avermi seguito con fiducia".
SuRastelli: "Ha vinto la B, si è salvato con quattro turni d’anticipo: cos’altro si vuole da un tecnico debuttante che centra gli obiettivi? Con lui ho un rapporto ottimo. È la figura adatta a guidare il Cagliari, può fare solo meglio, mi aspetto prosegua. Avversari più forti? Insigne e Mandzukic: fortissimi. Il Napoli, che ha tenuto testa al Real e gioca il miglior calcio d’Europa, e la Juve: farà il Triplete. Ho sentito Asamoah: dice che sono gasatissimi. Dopo la Coppa Italia, vinceranno anche scudetto e Champions. Il compagno più forte con cui ho giocato? Andrea Pirlo, un mago. E Totò Di Natale: ha sempre fatto la differenza".
In chiusura d'intervista consigli a Giulini: "Cileni? Prenderei Castillo, ricorda Pinilla. È stato anche al Frosinone e al Puma, in Messico. Segna gol a grappoli: può farci comodo".