Prima la Coppa Italia, poi la qualificazione in Champions League. Una settimana di grandi risultati per la Juventus che, in pochi giorni, ha centrato i due obiettivi stagionali rimasti. Se il primo dipendeva solo dai bianconeri, però, per il secondo la squadra di Pirlo ha approfittato del passo falso del Napoli, pur vincendo per 4-1 contro il Bologna. "Era importante raggiungere questo obiettivo" racconta l'allenatore a Sky Sport.
Il pensiero, però, è rivolto adesso al futuro di Pirlo che si dice sereno: "Ho fatto il mio lavoro al 100%. abbiamo portato altre due coppe in bacheca. Questa qualificazione ci da una spinta enorme per continuare. L'obiettivo comune è stato raggiunto. Ci tenevamo a vincere il campionato, ma l'Inter è stato più bravo di noi. Gli obiettivi, però, sono stati raggiunti. Io mi vedo ancora seduto qui. Meglio di qua dove devo andare? Ho ancora un anno di contratto, spero di stare qui per tanti anni".
Pirlo ha proseguito sul suo auspicio per il futuro: "Ho tante speranze, sono fiducioso ed ho voglia di migliorarmi. Il mio obiettivo è quello di arrivare davanti a tutti: lo è stato da giocare e lo sarà da allenatore".
"Sono cresciuto e voglio ripartire da qui"
L'allenatore bianconero, infine, ha tracciato il bilancio della stagione, parlando anche delle differenze tra la pratica e la teoria a Coverciano: "Ci sono state tante difficoltà: è stata una stagione complessa, tante partite ravvicinate e tanti infortuni. Abbiamo giocato con 14/15 giocatori. Tra la teoria di Coverciano e la pratica ci sono differenze, ma se hai dei principi devi portarli avanti. I ragazzi mi hanno seguito perché pensavano che la strada fosse giusta dall'inizio. Non sono state partite facili, ma c'è stato un cammino e penso di essere cresciuto. Da qui vorrei ripartire".