Una salvezza ormai quasi raggiunta e un futuro societario da definire: il Bologna si appresta a vivere questo finale di stagione con la testa al campo ma con lo sguardo già proiettato alla prossima stagione, con l'incognita Corvino e il futuro di Donadoni che tengono banco. Di questi temi ha parlato, ai microfoni di Sky Sport 24, Marco Di Vaio, club manager dei rossoblu: "Siamo già in clima partita per lunedì: dopo due sconfitte consecutive sarà importante riprendere il cammino contro il Verona, una partita che potrebbe darci la sicurezza della salvezza. La sosta ci ha permesso di ricaricare le batterie dopo una lunga rincorsa, ci aspetta un finale di stagione tutto d'un fiato. Il futuro di Corvino? Tutta la società è concentrata sulla salvezza: dopo 10 giornate era quasi un'utopia pensare di raggiungerla così presto. Una volta raggiunta, aletterà alla proprietà programmare il futuro. Sabatini al posto di Corvino? Non è corretto parlare di un dirigente che sta lavorando per un'altra squadra; e poi, fino a quando Corvino non comunicherà nulla alla proprietà, non è giusto parlare nemmeno di lui."
Non solo Corvino però, anche per Donadoni il futuro non è scritto: la tentazione azzurra è forte. "Lui ha dato la disponibilità a restare qui a Bologna, c'è stato un confronto col presidente. Donadoni ha cambiato volto alla squadra: possiamo programmare il futuro con lui, anzi siamo convinti che andremo avanti con lui anche il prossimo anno." È proprio sulla Nazionale di Conte, Di Vaio ha espresso la sua fiducia in ottica europeo: "Il nostro valore aggiunto è proprio Conte, magari non avremo grandi nomi e stelle in squadra, ma lui ha dato un'identità all'Italia: lo hanno riconosciuto anche senatori come Buffon, Bonucci e De Rossi. Questo può essere un grande vantaggio. Giaccherini? Ha fatto una grande partita con la Spagna, speriamo torni carico per questo finale di stagione".