Welcome to Villa Park, the Fun and Only. Potrebbe essere lo slogan di un parco a tema, invece parliamo dello stadio dell'Aston Villa. Dove per i tifosi, il divertimento sta cominciando a diventare assicurato.
Domenica l'incredibile gol di Alan Hutton nel derby di Birmingham. Ieri sera, contro il Nottingham Forest, la partita più pazza della storia. Non per modo di dire: da quando il Villa Park è stato inaugurato nel lontano 1897, un pareggio per 5-5 non si era mai visto.
“Un match davvero difficile da riassumere”, ha commentato confuso Smith, allenatore dell'Aston Villa, al triplice fischio. Dieci gol in meno di 80 minuti, un'espulsione, sorpassi e controsorpassi. Lewis Grabban del Nottingham ha aperto le marcature al 3' e le ha chiuse all'82': con altre otto reti nel mezzo, la sua è la doppietta più impronosticabile.
Ma è stata soprattutto la partita di Tammy Abraham da una parte e di Joe Lolley dall'altra. Il primo quattro gol (9 nelle ultime 9: l'attaccante dei Villans è on fire), il secondo un gol (splendido) e quattro assist. Trascinatori incompiuti: portarsi il pallone a casa dopo un pareggio, può avere lo stesso sapore?
Storie che si intrecciano una dietro l'altra. Quelle dei due nobili club, insieme nell'altare dell'Europa (due Coppe dei Campioni vinte dal Nottingham e una dall'Aston Villa, tutte tra 1979 e 1982) e nella polvere della Championship. E quelle dei singoli protagonisti. Suona incredibile che in tutti e tre i precedenti 5-5 che dal 2010 si sono verificati in Football League, c'erano ben tre giocatori in campo ieri sera con la maglia del Forest (ironia della sorte, è invece il primo pareggio con dieci reti in 153 anni di storia del club).
Darikwa, Yacob e Dawson. Per quest'ultimo è addirittura il secondo 5-5 dell'anno dopo Hull City-Bristol giocata ad aprile, quando il difensore centrale era tra le file delle Tigers. Lo stesso destino di McGinn dell'Aston Villa: ci credete che nel 2018 il centrocampista scozzese ha visto più 5-5 (l'altro in Hibernian-Rangers) che 0-0?
Anche gli aneddoti non potevano essere normali, all'interno di una partita così. Per la gioia di tutti i presenti sulle tribune del (Mara)Villa Park. E per lo stress dei social media manager delle due squadre: forse i soli che, con un punteggio più sobrio, sarebbero stati più contenti.