Tra tutti i saluti di benvenuto ricevuti quando è arrivato al Paris Saint-Germain, Leo Messi ne ha avuto uno che lo ha colpito più degli altri: “Per qualsiasi cosa ti dovesse servire, sappi che io sono qui”. Parole che seppur carine potrebbero suonare banali, ma che se dette da un diciassettenne al giocatore più forte del mondo, fanno un certo effetto. Quella frase l’ha pronunciata Ismael Gharbi, giovane centrocampista del Paris Saint-Germain che ha avverato il sogno di conoscere Messi (e di proporsi da suo ‘Cicerone’), e che nella scorsa stagione ha esordito in Ligue 1, sostituendo Di Maria all’89’ del match contro il Troyes giocato al Parco dei Principi. Altro sogno avverato, per lui nato a Parigi e cresciuto con la maglia del PSG, la sua squadra del cuore.
Ismael Gharbi, classe 2004, è un trequartista dalla tecnica raffinata. Alto solo 1,73, le sue qualità principali sono il controllo palla, il dribbling e la precisione del passaggio. Cresciuto nel Paris FC e poi acquistato dal Paris Saint-Germain nel 2012, nel settore giovanile del PSG ha dato l’impressione di poter diventare il classico giocatore che quando ha la palla al piede può inventarsi sempre grandi giocate ed essere imprevedibile. Baricentro basso, visione di gioco, tecnica: se crescendo riuscisse ad abbinare queste qualità a maturità ed esperienza, può venir fuori un top player.
Al suo esordio Gharbi ha giocato solo per cinque minuti scarsi, ma è quanto gli è bastato per essere il ragazzino più felice al mondo almeno per una notte, come ha confermato nel post match: “Messi, Neymar, Mbappé. Sono i giocatori con cui gioco alla PlayStation. Oggi invece mi sono ritrovato a passargli il pallone, in una partita di Ligue 1, a Parigi, davanti alla mia famiglia. Neanche nei miei sogni più grandi avrei mai immaginato tutto questo”. Invece è tutto vero.
Ismael Gharbi è una ‘pépite’ del PSG, ma non aveva ancora firmato il suo primo contratto da professionista (il suo contratto era “aspirant”, l’ultimo step per i giovani prima di passare al professionismo a tutti gli effetti). Diciottenne da neanche un mese, il talentino di casa teoricamente poteva partire a gratis in estate, anche se la volontà del club – come aveva raccontato RMC Sports qualche settimana fa – è sempre stata quella di tenerlo con sé, per evitare l’errore commesso con Coman, lasciato partire e poi rimpianto. Gharbi del contratto non si è mai espresso apertamente (“Ci sono delle discussioni, ma io mi concentro sul campo”, ha detto a fine partita dopo l’esordio in Ligue 1), ma in passato non ha mai nascosto di essere da sempre un grande tifoso del PSG ed è facile pensare che voglia restare, in un gruppo pieno di stelle da cui non si può che imparare.
Adesso farà di tutto per avere ancora spazio e far vedere tutte le sue qualità. Nell’attesa della chiamata del PSG: “Per qualsiasi cosa, io sono qua”, come disse anche a Leo Messi.
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