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​Iran, cinque donne si fingono uomini ed entrano allo stadio per vedere la squadra del cuore vincere il campionato

L’amore per il calcio, quello puro, è più forte di qualsiasi legge o regola. E la dimostrazione arriva direttamente dall’Iran, dove cinque donne sono riuscite ad entrare all’Azadi Stadium di Teheran, violando una legge del 1979 che vieta alle donne di assistere alle manifestazioni sportive in virtù del linguaggio e dell’atteggiamento della gradinata e affinché non possano vedere uomini in pantaloncini. Una limitazione eccessiva, che queste cinque tifose del Persepolis hanno voluto aggirare per non perdersi l’emozione di poter assistere dal vivo alla vittoria del titolo della loro squadra del cuore. Così Shabnam, Leili, Zahra, Mohadeseh e Zeinab si sono travestite da uomini: si sono procurate barbe e sopracciglia finte, non hanno utilizzato il trucco e hanno indossato un copricapo in modo da non svelare i capelli lunghi. Lo stratagemma ha funzionato e attraverso i social Zeinab non ha voluto trattenere la felicità di essere riuscita a vedere la partita dal vivo. Per lei non è una novità: ha raccontato di avercela fatta altre cinque volte prima di questa, ma di essere stata anche scoperta e costretta a trascorrere una notte in carcere, arrivando a rischiare anche un anno di reclusione, come in un precedente del 2014 che coinvolgeva un’altra donna. Nelle precedenti occasioni, la ragazza è anche ricorsa alla pittura facciale integrale, in modo da non svelare il proprio volto. Contro questo divieto, diversi sportivi iraniani si sono schierati pubblicamente, chiedendone la rimozione, tra cui il capitano della nazionale di calcio maschile.

Gli altri tifosi presenti, ad ogni modo, hanno celebrato la ragazza e l’hanno voluta in posa con loro per una foto, ne hanno riconosciuto il grande coraggio e il tifo passionale che l’ha portata a violare una disposizione normativa di tale portata. In Iran, episodi del genere non sono nuovi: in diverse occasioni, le donne hanno provato ad assistere alle manifestazioni sportive, ma l’epilogo è sempre stato quello di arresti e disordini. Il travestimento migliore, con ogni probabilità, è stato però quello di Shabnam, che con la perfetta applicazione di barba e sopracciglia sarebbe stata impossibile da scoprire per chiunque. Con la speranza che in un futuro prossimo non si debba ricorrere a nulla di tutto questo.

Salvatore Malfitano

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