Si ritorna in campo. "Ne abbiamo parlato per 15 giorni". Esordisce così Simone Inzaghi, alla vigilia di Spal-Lazio (si comincerà alle 15.00): "Sarà una partita insidiosa, che l'anno scorso ci è costata cara. Loro giocano insieme da anni, non hanno raccolto punti ma finora hanno fatto bene".
Concentrazione massima, quindi. Per evitare brutte sorprese. "Formazione? Devo fare delle riflessioni. Parto dal presupposto che quelli che sono rimasti qui a Formello hanno lavorato tutti molto bene, quelli che hanno lavorato di più dei rientrati sono i due italiani. Acerbi e Immobile lunedì erano già in Italia, mercoledì erano con noi in campo, gli altri li ho visti poco. Devo ancora decidere chi schierare tra Patric e Vavro, chi in mediana tra Parolo e Milinkovic. Ma ci sarà spazio per tutti prossimamente".
Sperando si svuoti anche l'infermeria: "Lukaku ha lavorato bene, ma siccome Lulic e Jony stanno bene non l'ho ancora recuperato. Adekanye non ci sarà per un blocco alla schiena, e non ci sarà Luiz Felipe. Per il resto, tutti convocati". Compreso Berisha, per il quale è arrivato il momento di mettersi in mostra: "Toccherà a lui. Sono contento per come ha lavorato, e ha fatto 2 gol con l'Inghilterra. Aveva un permesso concordato e stamattina è arrivato in discrete condizioni. Spero possa darci una mano" per arrivare al quarto posto. "Ragioniamo di partita in partita, non facciamo proclami" ammonisce. Prendendosi del tempo per decidere con che squadra scendere in campo.
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