Inter, Inzaghi: “Sarei stato contento anche senza vittoria, complimenti al Genoa”

Le parole di Inzaghi dopo la vittoria dell’Inter contro il Genoa
Fatica, soffre ma alla fine vince l’Inter, che a San Siro batte 1-0 un ottimo Genoa.
I rossoblù, soprattutto nel primo tempo, se la giocano alla pari con i campioni d’Italia, costringendo l’ex di serata, Josep Martinez a più di un intervento.
Al 78′ la decide l’altro Martinez, Lautaro, che stacca bene di testa e batte Leali per il gol vittoria, che porta l’Inter, almeno per una notte, in testa alla classifica.
Nel post partita, Simone Inzaghi ha commentato l’importante risultato dei suoi ai microfoni di Sky Sport.
Inter, Inzaghi: “Abbiamo grandi valori e grandi tifosi”
Inzaghi ha iniziato parlando della partita: “Bisogna fare i complimenti al Genoa e a Vieira per l’ottima gara, ma avendo visto le partite non sono meravigliato. Ai miei ragazzi va fatto un plauso, non era semplice contro un avversario di valore come per tutte le partite di Serie A. Martinez è stato bravissimo, poi abbiamo preso l’ennesimo palo e anche il loro portiere è stato bravissimo. Sarei stato contento anche senza vittoria“.
Poi ha proseguito: “La squadra ha grandissimi valori e grandissimi tifosi, perché ci hanno trascinato fin da quando siamo arrivati col pullman, sapevano che c’era qualche difficoltà. Venivamo da una sconfitta sofferta, ma i ragazzi si sono lasciati tutto alle spalle in pochi giorni. Si lavora in un’unica direzione sapendo qual è il nostro obiettivo“.

Inzaghi: “Il primo posto? Adesso non conta tanto”
L’allenatore nerazzurro ha anche parlato di alcuni singoli: “Frattesi probabilmente sarebbe stato il primo a entrare, era una di quelle classiche partite dove ci avrebbe aiutato. Ha avuto qualche problemino nella rifinitura e non ha potuto darci il suo apporto. Acerbi è tornato molto bene, adesso non abbiamo problemi nel reparto difensivo, problemi che si sono spostati in quello offensivo. Speriamo di recuperare Frattesi già per martedì“.
Infine ha concluso: “Ho Bastoni, Barella e Dimarco, per citare gli italiani, che sono alla 43esima partita, sono tantissime. Bisognerà essere bravi a recuperare energie e non perdere i giocatori, anche se è difficilissimo perché il calendario è serrato. Il primo posto? In questo momento, a 12 partite dalla fine, non conta tanto. Abbiamo una partita in più e giocheranno anche le altre domani, anche quelle come Fiorentina e Juventus che come ho già detto sono ottime squadre e avranno la possibilità di rientrare nella parte alta della classifica“.