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Inter, Zhang jr: “Se vieni all’Inter devi avere la pelle, il cuore e il sangue neroazzurro. Spalletti? Tutti capiscono la sua leadership”

Steven Zhang può diventare il futuro dell’Inter a livello dirigenziale. E’ il figlio di Zhang Jindong ed è membro del cda nerazzurro. Un vero e proprio collante tra il gruppo Suning e l’Inter. Sulle pagine de il Corriere dello Sport, il giovane Zhang ha rilasciato la sua prima intervista italiana, parlando di diversi temi legati al mondo nerazzurro: “L’Inter è un grande brand e una grande squadra che non ha tifosi solo a Milano e in Italia, ma in ogni parte del mondo. Queste partite ci hanno permesso di incontrare i nostri fan che vivono più lontano ed è stato bello vedere la loro gioia in qualsiasi situazione in cui avevano l’opportunità di entrare in contatto con i giocatori. Ovviamente questo non puoi farlo durante il campionato, ma durante l’estate sì. Abbiamo sfidato grandi società come Bayern e Chelsea e per i calciatori misurarsi con certi campioni è stata un’esperienza importante. Ovviamente sarebbe stato meglio se il clima fosse stato più fresco perché è anche importante fare una buona preparazione. Quando prendi parte a un torneo come questo o disputi altre partite di alto livello in giro per il mondo non credo siano importanti solo i risultati, ma anche che i giocatori abbiano la possibilità di allenarsi e di mettersi in mostra, che l’allenatore possa conoscerli meglio. L’aspetto più importante è la preparazione, poi naturalmente i risultati dimostrano che nell’ultimo mese il nostro tecnico, la squadra e i dirigenti hanno lavorato duramente per migliorare la nostra situazione. Ho visto cosa ha fatto Spalletti in questi giorni, quante volte ha parlato fino alle 3-4 di notte con il proprio staff , con me e con Ausilio. Ovviamente questo sforzo si è visto in campo e le vittorie ci hanno dimostrato che se lavori duro i risultati si vedono”. Il nuovo allenatore nerazzurro sta già pian piano convincendo tutti, anche Zhang Jr: “Passando del tempo con lui, parlandoci e ascoltando quello che dicono le persone dentro e fuori dal club, ho capito che è un grande professionista, uno che spende tutto il suo tempo pensando al lavoro, è sempre concentrato su quello che vuole fare e sui risultati che intende raggiungere. Lui è il mio allenatore, l’allenatore dell’Inter. Lo sosteniamo dal primo giorno e lo faremo sempre, in ogni momento e in qualsiasi situazione ne avrà bisogno perché questo supporto lo merita veramente. Voglio che continui a sentirlo ogni giorno: anche quando il campionato sarà iniziato, saremo al suo fianco”. Uno Spalletti che sta conquistando i consensi di tutti, anche quelli dei propri giocatori, facendo dimenticare le stagioni passate: “Non posso parlare a nome dei calciatori perché non mi sono confrontato con ognuno di loro, ma alla ne tutti rispettano Spalletti, capiscono la sua leadership. Lo ripeto: abbiamo un grandissimo allenatore”. Uno Zhang a tutto tondo, anche sul mercato…:”A prescindere dai risultati della tournée, vogliamo migliorare la nostra squadra. Le persone che non rientrano nel progetto, quelle che non sono funzionali, è meglio che lascino il club; chi invece ci crede davvero, è il benvenuto. Questo non significa che non continueremo a cercare ogni giorno le soluzioni giuste. A proposito dei grandi nomi capisco le pressioni del mercato, ma per l’Inter non conta quanto spenderemo o il nome roboante dei giocatori che prenderemo. Se vieni all’Inter non importa chi sei: il tuo cuore, la tua pelle e il tuo sangue devono essere di colore nerazzurro e quando scendi in campo sulle spalle non hai solo il tuo cognome, ma la storia dell’Inter. Abbiamo un mese per completare il nostro lavoro e miglioreremo la squadra. Per sapere i nomi dovete chiedere a Spalletti, Ausilio e Sabatini (sorride, ndr). Di sicuro però il mercato dell’Inter non è finito

Redazione

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