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Inter, Sucic: “Qui sono stato accolto benissimo. Giocare contro Modric sarebbe un sogno”

Petar Sucic : nuovo giocatore dell’Inter (Imago)

Il nuovo centrocampista dell’Inter Petar Sucic ha parlato a “La Repubblica”: le sue parole tra Mondiale per Club e tanto altro

L’Inter mi ha accolto alla grande, è un gruppo stupendo“. Così Petar Sucic, nuovo giocatore nerazzurro, ha commentato ancora una volta il suo arrivo a Milano a La Repubblica.

Giocatore che è stato prelevato dai nerazzurri dalla Dinamo Zagabria per 14 milioni di euro più 2,5 di bonus e il 10% di rivendita sulla plusvalenza futura.

Il talento croato ha iniziato a dimostrare le sue potenzialità nel Mondiale per Club. È stato il suo l’assist vincente per il gol di Pio Esposito contro il River Plate.

Di questo, del suo ambientamento e di tanto altro ha parlato il calciatore in un’intervista: le sue parole.

Inter, le parole di Sucic

Al telefono ho rivisto tutta l’azione del gol di Esposito. Ho saltato l’uomo e sono riuscito a trovare lo spazio giusto, poi il resto l’ha fatto Pio“. Così Sucic ha raccontato la sua prima assistenza in maglia nerazzurra, che si è rivelata essere determinante per la vittoria dell’Inter sul River Plate.

Poi, un aneddoto sul suo arrivo a Milano: “Mi sono confrontato con Kovacic, Brozovic e Perisic. Mi hanno detto tutti di preparare le valigie. Non sono ancora riuscito a trovare una casa, nonostante i loro consigli. Appena sono arrivato Lautaro mi ha scritto un lungo messaggio di benvenuto“.

Sucic con la maglia della Croazia (Imago)

Chivu, Mondiale e non solo

Sulla sfida al Mondiale per Club e sul suo allenatore ha detto: “La frase di Chivu sul mangiare la m***a? Ha ragione, quando le cose vanno meno bene bisogna impegnarsi di più. I brasiliano sono abituati a queste temperature ma noi conosciamo la nostra forza. Partiremo alla pari, poi vedremo“.

Per concludere su Modric e la Croazia: “Luka al Milan? Prima deve firmare. Poi lo chiamerò. È un mio idolo, da piccolo studiavo lui e giocatori come Xavi, Iniesta, sarebbe incredibile sfidarlo. Anche se non voglio imitare loro, vorrei essere ricordato per le mie giocate. Io sono croato, è un qualcosa che mia nonna voleva molto. È grazie a lei se ho iniziato a giocare a calcio“.

 

Redazione

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