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Conte dopo l’1-1 contro lo Slavia: “Io il primo responsabile”

Il palcoscenico di San Siro per l'esordio stagionale in Champions League e un 1-1 che non fa affatto sorridere Antonio Conte. Il gol di Barella al 90' ha permesso alla sua Inter di pareggiare i conti dopo il vantaggio dello Slavia Praga firmato Olayinka e l'allenatore nerazzurro ha pochi dubbi: "Loro ci hanno creduto e hanno portato intensità e grandissimo pressing mentre noi non siamo statai bravi a trovare soluzioni".

Questa una prima analisi della gara ai microfoni di SkySport nel post: "In altre gare le squadre ci hanno aspettato, mentre lo Slavia ci ha aggredito e dovevamo trovare soluzioni diverse. Abbiamo fatto fatica e sicuramente non sono soddisfatto della prestazione di stasera.

Il primo responsabile sono io, perchè evidentemente non ho inciso nè nelle scelte iniziali nè nelle indicazioni sulla partita. I ragazzi vanno lasciati tranquilli ma non è questo il calcio che giochiamo e per cui ci alleniamo.

Dobbiamo avere più personalità. Quando parlo di percorso di crescita so che tipo di situazione c'è; non abbiamo fatto vedere niente di quanto provato in allenamento.

Difficoltà a livello fisico? Dovevamo correre di più di loro invece non abbiamo mostrato niente. Fa parte del percorso. Voi pensate che io metto mano e diventano cigni. C'è grande volontà ma il livello è alto e bisogna crescere sotto tutti i punti di vista. Sono comunque step di crescita, sappiamo che c'è lavoro da fare, ci sono tanti ragazzi nuovi.

Anche Lazaro non aveva mai giocato ed oggi è entrato in un momento di difficoltà. I ragazzi hanno dato il massimo e ci hanno messo impegno, io però mi prendo tutte le responsabilità. Lukaku? Non parlo dei singoli, solo della squadra. E siamo stati tutti sotto il livello della sufficienza e io sono il più 'asino', vado io 'dietro la lavagna'. Odio vedere palla lunga e pedalare, l'abbiamo fatto ma non era un 'piano b', non ci alleniamo per questo.

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Redazione

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