La Roma fa sul serio, Juve e Napoli continuano a correre e il Milan fallisce il sorpasso. Per l’Inter questa sera sarà una sfida da dentro o fuori per non perdere l’ultima carrozza del treno che conduce in Champions League. Il Palermo si presenta a San Siro con animo battagliero, ma Icardi e compagni hanno voglia di dare continuità all’amaro successo ottenuto in Coppa Italia.
A difendere la porta nerazzurra, però, non ci sarà Samir Handanovic, bloccato a letto da un’influenza che lo obbligherà a saltare la prima partita di questo campionato vissuto sempre da protagonista. Come una cantilena, la formazione dell’Inter per 27 giornate a questa parte, è sempre iniziata con il cognome dello sloveno, perno imprescindibile dello scacchiere di Mancini. Oggi, contro il Palermo, toccherà però a Carrizo, che fa il suo esordio nella serie A targata 2015/2016, dopo la grande gara disputata contro la Juventus qualche giorno fa.
Non sono molti i match in cui Samir Handanovic ha lasciato vuoto il proprio armadietto nello spogliatoio interista, solo sei volte in tre anni e mezzo, a cui va aggiunta una rapida espulsione ricevuta dopo sei minuti di un Torino-Inter del 20 ottobre 2013 terminato 3-3. Sette assenze con tre vittorie e tre sconfitte (più il pari dell’Olimpico) a cui vanno aggiunti ben dodici gol incassati: non proprio un bel bottino per la formazione nerazzurra senza il suo numero 1. Paradossalmente l’avventura di Handanovic con la maglia dell’Inter comincia… in tribuna.
Un infortunio al menisco lo costringe a guardare da fuori le prime due gare della stagione 2012/2013, l’Inter di Stramaccioni prima piega il Pescara all’Adriatico per poi cedere in casa contro la Roma, in un match in cui Castellazzi raccoglie per tre volte la palla in rete. La sfida successiva contro il Torino, Handanovic si prende per la prima volta la porta nerazzurra, per lasciarla alla 28esima giornata a causa di una squalifica rimediata per somma d’ammonizioni. E’ il 10 marzo 2013 e Gilardino regala al Bologna una pesantissima vittoria a San Siro. Dopodichè bisogna attendere la stagione 2013/2014 per non vedere Handanovic in campo, e succede proprio a causa di quell’espulsione arrivata con il Torino per un fallo da ultimo uomo costata un rigore parato da Carrizo. Il 3-3 finale sa di beffa per l’Inter che si riscatta una settimana dopo stendendo 4-2 l’Hellas Verona, centrando la seconda vittoria senza lo sloveno in porta.
Da lì in poi è un monologo di Handanovic che cede la porta al collega solo all’ultima giornata di campionato, quando l’Inter perde al Bentegodi contro il Chievo. L’ultima assenza prima di oggi, è datata 23 febbraio 2015, quando il numero 1 nerazzurro non vola a Cagliari per una contusione al piede. L’Inter vince grazie alle reti di Kovacic e Icardi, ma Carrizo è protagonista in negativo di un autogol che riapre parzialmente l’incontro. Da quel momento in poi c’è solo Handanovic, fino alla gara di stasera, quando lo sloveno guarderà da casa il match di San Siro. Dieci punti in sette gare non sono un ottimo trend, l’Inter stasera proverà ad invertirlo, toccherà a Carrizo provarci.
Canada, Qatar e Svizzera: le possibili avversarie dell'Italia al Mondiale 2026 L'Italia ha già conosciuto…
Termina il sorteggio per i prossimi Mondiali: ecco tutti gli accoppiamenti. Si conclude anche il…
Messico-Sudafrica sarà la partita inaugurale del Mondiale 2026 Abbiamo ora il quadro completo dei dodici…
Le parole di Noa Lang ai microfoni di radio CRC in vista del match della…
La probabile formazione schierata da Vanoli per la sfida della 14esima giornata di campionato tra…
La probabile formazione e le possibili scelte di Raffaele Palladino per il match di campionato…