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Inter, Conte: “Contro il Real sarà una finale”

Dopo la rocambolesca vittoria contro il Torino per 4-2, l'Inter sfiderà il Real Madrid per la quarta giornata del gruppo B di Champions League. L'allenatore dei nerazzurri Antonio Conte ha presentato la sfida in conferenza stampa: "Per noi sarà una finale. Dopo la sconfitta dell’andata e i due pareggi precedenti, non abbiamo tante vie di scampo. Ci aspetta una partita molto difficile. Sappiamo che tipo di squadra è il Real. Dovremo fare una grande partita. C’è un risultato importante da raggiungere. Possiamo migliorare in alcuni aspetti. All’andata abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela. Dobbiamo cercare di vincere la partita”. 

Dai nerazzurri tutti si aspettano grandi prestazioni: “Dobbiamo fare il salto di qualità. Le chiacchiere stanno a zero, noi dobbiamo fare i fatti e assumerci le responsabilità. Partendo da me e poi dai giocatori. Se questo non è avvenuto significa che ancora qualcosa la dobbiamo rivedere”. 

Il Real ha assenti importanti come Sergio RamosBenzema. Oltre al non recuperato Militao e al positivo al coronavirus Jovic"Non penso che il Real possa piangere da questo punto di vista. Stiamo parlando di una rosa importante e completa con tantissimi giocatori bravi. Il fatto che si parli delle assenze mi fa sorridere". 

Conte si è espresso anche sulle critiche rivolte alla sua squadra in queste settimane: "E' un dato di fatto che si cerchi a prescindere di negativizzare il tutto. Ce ne siamo accorti lo scorso anno. Per me era il primo anno, da questo punto di vista ero mentalmente preparato. Questo ci deve dare ancora più forza e bisogna capire che l'unico modo per non andare in pasto a speculazioni, critiche, chiacchiere e scemenze, è rispondere sul campo. Dobbiamo farlo se vogliamo stare all'Inter, sennò si va in squadre medie e basse e si vive tranquilli". 

Sulla possibilità di vedere Sanchez in campo dall'inizio, l'allenatore ha dichiarato: "Potrebbe essere una soluzione più a partita in corso. Siamo già una squadra abbastanza offensiva, con esterni che sono più delle, tre attaccanti sarebbero molto difficili da sopportare. Al tempo stesso durante la gara si possono creare situazioni per rischiare qualcosa di più mantenendo comunque un equilibrio con due centrocampisti più di sostanza".

 

Redazione

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