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Inter, Marotta: “Lookman? L’Atalanta ha il diritto di non venderlo. Il Napoli parte favorito”

Inter, Marotta (IMAGO)

Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, ha parlato prima della gara di esordio in Serie A della sua squadra contro il Torino

Tutto pronto per l’inizio della Serie A dell’Inter, che scende in campo lunedì 25 agosto contro il Torino.

Squadra che desta curiosità quella di Cristian Chivu, che si è potuta solamente intravedere durante il Mondiale per Club.

I nerazzurri partono ovviamente con l’obiettivo di vincere, come ripetuto anche da alcuni dei protagonisti della formazione nerazzurra.

Intanto, prima dell’esordio stagionale in Serie A contro il Torino, il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Inter, le parole di Marotta prima del Torino

Il presidente ha detto: “L’Inter parte come tutti gli anni rispettando la gloria di questo club sapendo che combattiamo contro squadre di grande valore. Chivu? Noi abbiamo identificato prima il profilo di allenatore adatto in base ad alcuni principi e abbiamo trovato in Chivu tutte le caratteristiche che cercavamo. Ha una mentalità che si sposa con la nostra filosofia, abbiamo fatto una scelta. Fabregas era uno dei candidati, ma la scelta è ricaduta su Chivu”.

Sul mercato: “Noi abbiamo rinunciato ad alcune richieste di vendita dei giocatori migliori. abbiamo cercato di togliere le opportunità che questo mercato ci ha dato. Il calcio italiano va considerato di secondo piano. Si è parlato di Lookman e l’Atalanta aveva il pieno diritto di non metterlo sul mercato. Ci siamo focalizzati su un nuovo modello che era quello di investire sui giovani. Stiamo modellando una rosa in sintonia con quelli che sono i programmi con la società”.

Inter, Beppe Marotta (IMAGO)

Poi, ha continuato: In questo momento non siamo alla ricerca di un difensore. Chiaramente manca ancora tempo alla fine del mercato, ma vediamo se ci saranno opportunità. La squadra è forte e competitiva. Può capitare che un giocatore voglia andare via e noi lo sostituiremo. Più forti dell’anno scorso? Non lo so, oggi i campioni in carica sono i più forti perché devono difendere lo scudetto. Credo che la squadra sia forte”.

Infine, ha concluso: Thuram? Alcune volte non era mai al 100% e spesso ha giocato delle partite perché doveva farlo. Se un giocatore non sta bene ne risenti anche dal punto di vista della prestazione”.

Redazione

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