Inzaghi: “Noi come la Red Bull? Lo siamo diventati col lavoro”

L’Inter continua a vincere: altri tre punti conquistati dalla squadra di Inzaghi contro il Genoa. Nel giro di otto minuti nel primo tempo Asllani e Sanchez regalano il successo ai nerazzurri. Inutile il gol di Vasquez nel secondo tempo, finisce 2-1 per la capolista. L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha analizzato così la gara.

Inter, le parole di Inzaghi dopo la vittoria col Genoa

Queste le sue parole a Sky Sport: “In trentatré giorni abbiamo messo 15 punti tra noi e la Juventus. Ma dobbiamo rimanere concentrati, ci sono davanti a noi due mesi di partite ravvicinate. Avremo tre partite prima della sosta, ci prepareremo nel migliore dei modi. Va fatto un ringraziamento a questi ragazzi, nel 2024 hanno fatto dodici partite in cinquanta giorni vincendole tutte e dodici“.

Inzaghi continua: “Frattesi ha dimostrato maturità, ha capito che serviva gente che stesse bene. Ha preferito non rischiare, vedremo di portarlo a Bologna“. Su Asllani: “Ha fatto tre partite in una settimana, è stato preziosissimo e si è allenato sempre al massimo, gli va fatto un plauso“. E ancora: “Frattesi e Calhanoglu speriamo che possano recuperare per Bologna, le prossime tre sono molto impegnative“. 

Sull’episodio del rigore e sul settore arbitrale in generale: “Stasera ho fatto trecento in Serie A, sono a 400 con le altre competizioni. Dico che qua in Italia siamo fortunati. Questo è un momento in cui qualcosa si sta sbagliando, gli addetti ai lavori dovrebbero cercare di aiutare questi arbitri. Io mi sono subito arrabbiato per un fallo oggi, l’adrenalina non aiuta. Tutti quanti noi dobbiamo cercare di aiutare gli arbitri, non possiamo lamentarci della nostra classe arbitrale. Sarà un grandissimo passo in avanti quando non chiederemo più chi sia l’arbitro e chi il VAR, e si andrà in campo solo per fare il meglio“. 

L’allenatore conclude: “Dobbiamo cercare di continuare a lavorare come stiamo facendo. I ragazzi conoscono gli obiettivi da raggiungere. Rotazioni? Decido in base al campo, agli allenamenti. Sanchez e Arnautovic? Non sono una sorpresa, hanno trovato giocatori che stanno avendo grandi numeri, ma nel 2024 se non avessi avuto loro due non sarebbe andata in questo modo. Io leggo e sento tutto, so che siamo stati paragonati a una Red Bull. Ma la Red Bull non era tale ad agosto, lo siamo diventati col lavoro“.