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Inter, Icardi: “Ci serviva uno come Spalletti, ha cambiato l’aria negativa attorno alla squadra. Obiettivo? La Champions”

Dopo aver realizzato 24 reti la scorsa stagione con la maglia dell’Inter, Mauro Icardi vuol fare ancora meglio nella prossima stagione, sperando che la sua Inter riesca a tenere il passo delle grandi. Il capitano nerazzurro sta terminando il suo percorso di recupero dopo l’infortunio dell’ultima parte della stagione scorsa. Sulle sue condizioni fisiche e su molto altro, si è espresso così lo stesso Icardi sulle pagine del Corriere dello Sport: “Sto bene. Sto completando il recupero dall’infortunio accusato nel finale della scorsa stagione (stiramento al retto femorale sinistro, ndr). Avevo questa cicatrice all’estensore della coscia e ho rischiato un po’ per giocare con la nazionale, a giugno ho lavorato più forte di quello che dovevo, ma la gamba non era guarita bene e quando sono rientrato dalle vacanze mi mancavano un po’ di elasticità e di tono muscolare. D’accordo con lo staff medico dell’Inter abbiamo deciso di lavorare per elasticizzare il muscolo. Rientrare subito in gruppo sarebbe stato rischioso. Mercoledì alla Pinetina sarò con la squadra a pieno regime. Non c’è nessun allarme. Sarò pronto per l’inizio del campionato”. Il desiderio di Mauro Icardi è di avere una stagione piena di soddisfazioni, nonostante un avvio di campionato che sarà senz’altro complicato: L’inizio sarà di quelli tosti perché le prime due partite di Serie A saranno contro Fiorentina e Roma, ma se faremo bene in gare così difficili, prenderemo fiducia e riconquisteremo quella continuità di risultati che ci manca da troppi anni. Questo gruppo ha bisogno di iniziare bene per trovare la forza e la convinzione per andare avanti senza fermarsi e senza black out”. Uno degli avversari più accreditati dell’Inter sarà il Milan, squadra regina di questo mercato: “Noi abbiamo fatto la stessa cosa due anni fa perché avevamo bisogno di ricostruire la base della squadra: comprammo tanti giocatori, ma dopo un’ottima partenza, le cose non andarono bene. Adesso evidentemente il Milan ha la stessa nostra esigenza di allora, mentre l’Inter un blocco solido lo ha e deve solo apportare pochi ritocchi. Lo scorso anno pensavamo di avere una squadra fortissima, ma non sono arrivati i risultati che speravamo. Il valore dei giocatori lo dà il rendimento sul campo”. L’acquisto principale del mercato dell’Inter, invece, siede in panchina e si chiama Luciano Spalletti: “Non lo conoscevo tantissimo. Ho visto che lui con la Roma giocava molto bene e in più Ansaldi, che lo aveva avuto allo Zenit, me ne aveva parlato in maniera entusiasta. Gli piace il bel calcio e ha le idee chiare su come metterlo in pratica. Ha cambiato l’aria negativa che circondava la squadra”. E adesso il compito dei nerazzurri sarà quello di non guardarsi più indietro: “Di iatteggiamenti che non mi sono piaciuti ce ne sono stati diversi, soprattutto durante la settimana. Spalletti lo ha capito subito e stiamo cercando di migliorare in tutti gli aspetti. Fondamentale è essere più positivi, avere un’altra mentalità. Un tecnico così ci serviva. Appena arrivato Pioli era riuscito a trasmettere valori postivi alla squadra, lo avevamo seguito e avevamo vinto 9 partite su 10, ma poi c’è stato un calo improvviso di testa ed è finita come sapete. Spalletti è un martello e stiamo cambiando gli atteggiamenti. Con lui le distrazioni sono vietate. E l’obiettivo di Icardi è il seguente: “Andare in Champions. L’Inter la deve giocare per la sua storia, non si può continuare a star fuori”. Per andare in Champions bisognerà lottare con tante squadre, ma la favorita per Icardi è sempre la stessa: “Il gap lo scorso anno era grandissimo e dobbiamo provare a ridurlo. Sia con i bianconeri, sia con Roma e Napoli. Anche senza Bonucci, la Juve rimane la squadra da battere”. E infine un messaggio per i propri tifosi: “Non mi piace fare promesse. Unica cosa che posso dire è che cercherò e cercheremo tutti di fare meglio dello scorso anno. Vogliamo la Champions”.

Redazione

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