In Brasile è ormai quasi una leggenda. Ieri una doppietta e un finale surreale, ma che Gabigol nel Flamengo sia ormai una certezza non c'è più dubbio. Ha vinto un'altra Copa Libertadores, ha battuto il record di Zico e non vuole fermarsi.
E pensare che in Italia, all'Inter, è stato quasi un fantasma. Di passaggio. Il suo allenatore era De Boer. Non ha lasciato il segno. Proprio l'olandese, intervenuto a Fox Sport, ha ricordato quella stagione (2016-2017), fatta di 9 presenze e 1 gol. "Di lui avevo sentito pochissimo", dice. "Mi avevano detto fosse un giocatore fantastico. Noi lo chiamavano Gabi-no-gol, altro che Gabigol" ironizza. Ricordando un'altra cosa: "A Milano era venuto con due persone che gli facessero da social media manager e una guardia del corpo". Come a dire: il campo era quasi un aspetto secondario. "Non ha fatto nulla", ribadisce. Ricordo negativo, ma numeri completamente diversi. Una storia certamente non andata a buon fine.
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