L’Inter di Antonio Conte chiude il campionato in bellezza. Nel giorno della festa Scudetto i campioni d’Italia regalano spettacolo e una goleada all’Udinese (5-1). Dopo le parole del presidente Steven Zhang, sono arrivate anche quelle dei giocatori protagonisti della cavalcata.
A partire dal capitano Samir Handanovic: “C’è grande emozione, gioia, felicità. Questo momento lo abbiamo aspettato tanto, oggi è il giorno in cui siamo premiati. Ce la godiamo, deve essere un punto di partenza. La parata della stagione? Su Chiesa all’andata contro la Juve”, le sue parole a DAZN.
Dalla porta ai difensori. “È stato un percorso lungo, ma questo Scudetto mi ripaga di tutti i sacrifici fatti. Sono contento per tutti noi, è un premio per il lavoro fatto negli anni. Se sarà la mia ultima partita? Non he la più pallida idea, ci penseremo da domani”, ha ammesso Andrea Ranocchia a Sky Sport.
“Questa coppa è bellissima, abbiamo aspettato un paio di settimane e finalmente abbiamo potuto alzarla – racconta Stefan de Vrij -. Un obiettivo raggiunto con sacrificio, lavoro, che arriva da lontano. Ci siamo messi tutti a disposizione per raggiungere questo Scudetto”.
Particolarmente emozionato durante la premiazione Romelu Lukaku: “Ho pensato veramente quanto sia stato bello quest’anno. Abbiamo lavorato tanto per vincere questo Scudetto, lo scorso anno ci siamo andati davvero vicini. Abbiamo fatto un grande step in avanti in questa stagione, sono orgoglioso di indossare questi colori. Le mie lacrime? L’immagine è dei miei nonni, ho pensato a loro: quando nel 2005 mio nonno è mancato gli ho promesso che avrei vinto qualcosa, e l’ho fatto. Ne sono fiero”.
Grande gioia anche per Christian Eriksen, che ha preso fiducia nei mesi: “Sono molto contento, è stata una lunga e particolare stagione per il Covid. Il futuro? Ora voglio solo pensare a festeggiare, poi vedremo. Voglio festeggiare coi tifosi che ci sono mancati tanto, l’obiettivo è un altro Scudetto”.
Il danese si gode il momento, proprio come Achraf Hakimi: “Per me vale tantissimo vincere all’Inter un trofeo che mancava da 11 anni. Inizialmente è stata dura, un campionato nuovo e tutto nuovo. Poi con l’aiuto di Lautaro e degli altri sono andato meglio e tutto è stato più facile. Il mio gesto? Voleva dire che i campioni d’Italia siamo noi. Non so cosa accadrà l’anno prossimo. Ma qui sono davvero molto felice”.
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