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Inter, ampio ritardo dei pullman, ma è festa grande a Milano

In ritardo, di almeno due ore. Ma forse è giusto così. Perché si sa che le cose belle vanno godute e assaporate fino in fondo. O forse, in modo banale, perché l’attesa del piacere è il piacere stesso. l’Inter e il suo popolo si sono goduti oggi tra le vie di Milano i festeggiamenti per lo scudetto, lo stesso scudetto che tre anni fa non era stato festeggiato a causa del Covid.

 

 

Inter in Duomo con tre ore di ritardo

Ecco, oggi l’Inter si è rifatta con gli interessi festeggiando il numero 19 ma ovviamente, e soprattutto, il numero 20. Il corteo è partito alle ore 16:00 da San Siro accerchiato da migliaia e migliaia di tifosi che hanno seguito i due pullman scoperti fino all’arrivo in Duomo.

I giocatori erano attesi tra le 20:00 e le 21:00 ma la folla e l’entusiasmo ne hanno ritardato l’arrivo avvenuto intorno alle 23:00. Otto chilometri di tragitto percorsi in poco più di sette ore, basta questo per far capire l’entusiasmo nerazzurro. 

Sul primo pullman Inzaghi e la sua squadra, sul secondo lo staff. Dimarco “capopopolo”, Dumfries scatenato, Inzaghi si è anche lui lasciato andare. Insomma l’entusiasmo è stato parecchio per un risultato materializzatosi nella notte del sogno proibito.

Il clima invernale degli ultimi giorni ha lasciato tregua a temperature più miti e ad un cielo coperto da fumogeni.

Subito dopo il fischio finale di Inter-Torino, piazza Duomo si è riempita di sciarpe e tifosi scoppiati definitivamente intorno alle 17:30 con l’uscita di Javier Zanetti nella terrazza dove ci sarà festa per tutta la notte per i giocatori nerazzurri

 

 

Cori, sfottò… e le immancabili polemiche

Dimarco qualche giorno fa al termine del derby aveva promesso solo cori “pro Inter”, qualcuno però non è stato così compiacente nei confronti del Milan. Oltre ai classici e consueti sfottò, Dumfries e Frattesi si sono lasciati prendere un po’ la mano con qualche striscione… di troppo. Il tutto riferito, ovviamente, ai festeggiamenti di due anni fa che il popolo interista non ha mai digerito.

Insomma l’Inter si è goduta al massimo i festeggiamenti per questa seconda stella raccogliendo apprezzamenti da tutta Milano. Adesso il dj set in Piazza Duomo, la notte è ancora lunga…

Pier Francesco Monachino

“Dal calciare le bottigliette di plastica nel cortile delle elementari al sogno Champions League”. Se dovessero scrivere un pezzo su di me inizierebbe così, e invece le storie sono io a scriverle. Nato nel ‘99, il Massimino di Catania è sempre stata casa mia, dal gol salvezza di Martinez contro la Roma a quello di Ibra in una sera del 2009 che lo ha reso il mio idolo! Nonostante il gol lo abbia subito…

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