Correa è ormai un nuovo giocatore dell’Inter. Le due società avevano già trovato l’accordo sul prezzo del cartellino, circa 30 milioni di euro, e la formula, prestito con obbligo di riscatto e nelle scorse ore sono stati sistemati anche gli ultimi dettagli.
Tutto ok anche per il contributo di solidarietà, ovvero la percentuale che i nerazzurri devono versare ai club che l’hanno formato calcisticamente. Dei 30 milioni, infatti, il 5% deve essere spartito tra River Plate ed Estudiantes, dove El Tucu è cresciuto.
Il giocatore è arrivato ieri alle 18:00 a Milano con un volo privato e poco dopo le 19:00 ha raggiunto il Coni per ottenere l’idoneità sportiva.
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Concluso l’iter delle visite mediche con gli accertamenti al Coni per ottenere l’idoneità sportiva, Correa si è diretto in albergo. Ad aspettarlo c’erano Ausilio e Marotta, che hanno cenato insieme al Tucu e al suo agente Lucci.
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Oggi sarà il giorno delle firme: il tutto si svolgerà ad Appiano, dove per la squadra nerazzurra è previsto l’allenamento mattutino prima della partenza per Verona. Compatibilmente con gli aspetti burocratici, la speranza è di avere a disposizione Correa per la prossima sfida di campionato.
Primi selfie con i tifosi dell’Inter in attesa all’esterno della struttura. Per Correa l’invito da parte dei supporters nerazzurri a dare tutto per la maglia, per contribuire alla conquista della “seconda stella“.
Nell’affare con la Lazio è previsto anche un milione di euro di bonus che dovrebbe essere legato alla qualificazione in Champions League dell’Inter. Alessandro Lucci, agente di Correa, dovrebbe aver definto anche quando scatterà l’obbligo di riscatto (che dovrebbe arrivare al primo punto dell’Inter nel girone di ritorno da febbraio 2022).
Joaquin Correa lascia quindi la capitale dopo tre anni: acquistato nel 2018 dal Siviglia per 15 milioni, con i biancocelesti e sotto la gestione Simone Inzaghi (che ritroverà in nerazzurro) ha giocato 117 partite, segnando 30 gol. Grazie alla Lazio ha vinto anche i suoi primi due trofei din carriera: la Coppa Italia e la Supercoppa del 2019.
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