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Inter, Chivu: “Non esistono favorite nei derby. Spero solo che sia una partita divertente”

Cristian Chivu, allenatore dell’Inter (IMAGO)

L’allenatore dell’Inter Cristian Chivu è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby contro il Milan

Il primo derby da allenatore non si scora mai. Domani, domenica 23 novembre alle ore 20:45, Cristian Chivu guiderà la sua Inter nel match contro il Milan.

Chivu ha già disputato 14 derby di Milano da calciatore, tutti con la maglia nerazzurra, vincendone 8. L’allenatore rumeno, il cui ultimo successo in campo contro i rossoneri risale al 15 gennaio 2012 (1-0 con gol di Milito), guiderà per la prima volta l’Inter dalla panchina.

I nerazzurri vogliono vincere il derby per l’orgoglio e mantenere la vetta della classifica. Con un pareggio Lautaro e compagni rischierebbero di scendere al terzo posto in caso di vittoria di Roma e Napoli. In caso di sconfitta, la formazione di Chivu sarebbe superata anche dal Milan.

Cristian Chivu è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match. Ecco le parole dell’allenatore. “Questa partita è bella perché p0′ diversa e c’è questa rivalità, tradizione e tutto quello che queste due squadre rappresentano per questa città e a livello internazionale. Sono sempre tre punti in palio e capiamo anche cosa rappresenta per i tifosi, sappiamo quanto ci tengono ad avere un lunedì sereno (ride, ndr). Noi sappiamo cosa vogliamo fare”, ha esordito.

Inter, le parole di Chivu

Poi un commento su Lautaro: “In area avversaria ha sempre esperienza, cazzimma e qualità di annusare dove si deve posizionare. E poi è il primo a difendere. Per me è un attaccante completo“. E sulla decisione del ritiro ha dichiarato: “Innanzitutto non mi garantisce la vittoria, non l’abbiamo mai fatto prima ed è una mia decisione. Preferisco che i ragazzi stiano a casa con le famiglie, tanti di loro arrivano da dieci giorni con le nazionali. Voglio vedere in campo gente che si diverte e mette in campo tutto, solo così si può crescere“.

L’allenatore dell’Inter ha proseguito così: “Noi sappiamo che è ancora presto e tre punti sono sempre tre punti a prescindere dall’avversario che si affronta in una normale domenica. Ma domani non sarà normale, lo sappiamo. Bisogna entrare in campo con la tensione giusta anche di solito non solo in queste partite da cinque stelle. Per fortuna il campionato dura 38 giornate e c’è tempo. Primo derby da allenatore? Questa sarà una partita come tutte le altre e per fortuna ho potuto viverle dall’altra parte della sponda. Da giocatore so come si vive una settimana e una serata del genere. La giornata stessa diventa un pelino lunga e l’attesa diventa tanta. Bisogna capire la maturità dei nostri campioni da entrambe le parti perché cercano di fare di tutto per portare a casa il risultato. Spero solo che sia una partita bella e divertente perché è un’immagine che diamo al calcio. Bisogna avere anche la correttezza giusta“.

Massimiliano Allegri (IMAGO)

Inter, Chivu: “Allegri? Sappiamo tutti quello che sta facendo”

Chivu continua: “So che a livello motivazionale la squadra darà qualcosa in più. Io vorrei questa motivazione sempre anche quando si affronta una squadra sulla carta meno blasonata. Per un allenatore il massimo è quando si raggiunge questo perché vuol dire dare continuità a quello che si sta facendo. Non esistono favorite nei derby, si parte dallo 0-0. Bisogna entrare in campo determinati e sfruttare i momenti, portare gli episodi dalla propria parte“.

Poi ha aggiunto: “Sappiamo la qualità dei giocatori del Milan, possono essere letali. Questo non vuol dire stravolgere i nostri piani per forza. Bisogna capire i momenti della partita. Bisogna preparare bene la squadra. Sappiamo tutti quello che Max (Allegri, ndr) sta facendo, non a caso ha vinto tanti titoli. Lui è un motivatore, ha esperienza e sa fare cose semplici ma allo stesso tempo si basa sulla qualità dei suoi giocatori e riesce a trasmettere tante cose. Ci aspettiamo qualcosa di diverso dal solito però dobbiamo essere molto attenti e disponibili a fare qualcosa di più di quello che abbiamo preparato. A volte bisogna saper soffrire, se ci sarà bisogno, ma anche essere capaci di dominare“.

Infine ha concluso: “Il divertimento è apprezzare le piccole cose, come il sole oggi. A volte ci dimentichiamo di goderci le piccole cose. Per me l’ansia mostra sempre lo scenario peggiore. L’ansia è bugiarda, non bisogna mai ascoltarla perché ti risucchia le energie e non ti fa esprime il valore da atleta e da uomo. Bisogna fare di tutto per migliorare. Bisogna vivere anche i problemi col sorriso. Il calcio italiano ha margini di miglioramento ma non bisogna mai dimenticare la propria identità. La Serie A è competitiva e se ne rendono conto anche all’estero. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Il calcio rimane sempre la parte più bella di questo Paese“.

 

 

Redazione

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