Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter e della Turchia, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Il centrocampista nerazzurro ha toccato svariati temi, dal momento che sta vivendo alla ormai nota rivalità contro la sua ex squadra, il Milan.
Calhanoglu ha sottolineato come in questa stagione si senta più forte che mai: “È la mia migliore stagione perché mentalmente mi sento sempre sul pezzo. Io sottovalutato? Sì. Non sono lontano da Modric, De Bruyne, Casemiro e Pedri. Ho tutto per avvicinarmi a loro. Per come sono cresciuto mi vedo tra i primi 5 d’Europa nel mio ruolo, lo dico con umiltà ma con consapevolezza“.
L’ex Bayer Leverkusen è consapevole anche del fatto di essere sia idolo che nemico pubblico numero uno a Milano: “Per metà della città sono un idolo e per metà un nemico. Metà mi ama e metà mi odia. In una stessa giornata mi è capitato di sentire per strada insulti milanisti e cori interisti. È qualcosa che ha a che fare col calcio: non sarò né il primo né l’ultimo a vivere una situazione così. Ma ormai non ci faccio più caso: il passato è passato“.
Infine, sulla possibilità di vedere Kessié all’Inter: “È un amico e un grande giocatore: qui i campioni sono sempre bene accetti… Parliamo tanto, è vero. Lui sa di giocare per una grande squadra, ma sa anche che l’Inter non sarebbe meno“.
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