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Inter, Asllani: “Devo crescere ancora tanto. Mai chiesto il prestito”

Solo 20 anni e davanti a sé già un’importante chance di nome Inter. Nel futuro prossimo – o anche immediato – Kristjan Asllani ha tutta l’intenzione di confermare quanto di buono visto a Empoli e diventare quanto prima un perno del club nerazzurro. L’ambizione, sì, ma Kristjan dimostra anche la maturità di chi sa che, con la pazienza, raggiungerà il risultato.

 

 

Devo crescere, migliorare, sono in un centrocampo di campioni. Ero e sono pronto, ma non pensavo avrei giocato chissà quanto, proprio per il livello dei compagni”, ha detto Asllani alla Gazzetta dello Sport.

Tanta voglia di imparare e un passato sulla trequarti

20 anni, una carriera tutta da scrivere. Appunto, con un po’ di pazienza: “Sono contento dei miei spezzoni e sono convinto che questo sia il momento di imparare: da Brozovic a Calhanoglu, li considero tutti dei maestri. Apprendere per poi riportare, a modo proprio, ciò che si può apprendere giocando per l’Inter: Lavoro per guadagnare sempre più spazio ed essere ricordato per il nome che porto. Sono semplicemente Asllani, con le mie caratteristiche e i miei difetti. Uno è la fase difensiva perché sono uno a cui piace tanto tenere la palla”.

Anche se, in questi anni, non ha giocato solo come mediano: “Ho fatto pure il trequartista – ha svelato – ma mi considero un mediano davanti alla difesa. Andreazzoli è stato fondamentale nel farmi giocare in diverse posizioni, oltre ad essere un maestro, un educatore: ha creduto in me. Inzaghi gli somiglia in questo, fa sentire i giovani parte di un tutto”.

“Non ho mai chiesto di andare via”

Asllani, fino a questo momento, non è stato centrale nell’undici di Inzaghi – come detto – perché molto giovane e chiuso da centrocampisti molto esperti: finora giusto 12 presenze in nerazzurro. In base a ciò, in questi giorni è stata ipotizzata una sua richiesta di prestito per giocare di più, altrove. Mai, tutto falso – ha smentito fermamente. Sono contento qui e voglio rimanerci. Sono stato io a fare questa scelta e la rifarei. Fin dall’inizio sapevo a cosa sarei andato incontro: è tutto parte di un percorso”.

“Appena arrivato, pensavo di avere difficoltà in uno spogliatoio con così tanti nomi importanti. Invece, tutto è filato liscio, con naturalezza: l’insegnamento che mi danno è sempre quello di rimanere umile”, ha concluso Asllani.

Redazione

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