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Insuperabili di nome e di fatto: il negozio, i progressi costanti in campo, progetti e sorprese

Forse vi è capitato, durante le domeniche di Serie A seguite in TV, di vedere sulle braccia di alcuni giocatori delle fasce particolari, con il logo “Insuperabili” accompagnato da disegni caricaturali. Non un evento occasionale ma un progetto che è pronto a decollare. Non capite cosa intendiamo? Meglio, perché sarà una sorpresa che scoprirete tra un paio di mesi.

Non è una sorpresa invece quello a cui i ragazzi di queste academy ci hanno abituato; non soltanto nei loro incredibili miglioramenti atletici sui campi da gioco ma anche nelle attività che seguono con estrema dedizione e cura. Che non riguardano solo il calcio, altrimenti non si chiamerebbero così. Innanzitutto gestiscono da qualche mese (con enorme successo e con la collaborazione dei ragazzi di “Che Fatica la Vita da Bomber”) l’Insuperabili Shop, negozio di abbigliamento a Torino in cui, qualora decideste di recarvi, dovrete mettere in conto la possibilità di incontrare gli idoli delle vostre squadre (Chiellini si è prestato al ruolo di commesso per un giorno poco tempo fa, per fare un esempio).

Gli Insuperabili si allenano, lavorano e ogni domenica disputano le partite di un autentico campionato, ma ciò che per loro conta di più sono i rapporti umani, che si impegnano a mantenere costanti e profondi in ogni frangente, dentro e fuori dal campo: dal cliente del negozio all’allenatore, dai compagni di squadra ai testimonial che li seguono passo passo. E proprio con questi ultimi, la stima si è trasformata in una di quelle amicizie vere, autentiche, che danno e che ricevono, fortificandosi nel tempo. Da una parte i loro idoli, che si impegnano affinché le persone si avvicinino a un mondo ancora inesplorato, dall’altra questi ragazzi, instancabili e incontenibili, che ricambiano l’affetto ed esprimono gratitudine attraverso iniziative divertenti e originali. Proprio come quella delle fasce. Al braccio, in campo, le hanno già indossate il Papu Gomez, Chiellini, Pellissier e Cannavaro; ma tanti altri seguiranno il loro esempio. Sono state ideate, personificate e realizzate per ognuno di questi calciatori in stile cartoon, marcando qualche tratto della loro fisionomia.

Perché proprio dei cartoni animati? Sorpresa, da scoprire l’8 maggio.

Redazione

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