Pallone della Premier League (Imago)
Niente più minuti di silenzio in Inghilterra prima delle partite
In Inghilterra non verranno più osservati minuti di silenzio per commemorare persone o eventi che non hanno a che fare col mondo del calcio.
La decisione, riportata da “The Times”, è stata presa congiuntamente da Football Association, Premier League ed English Football League, che hanno istituito un gruppo di lavoro (il World Events Working Group) per gestire le reazioni del calcio inglese ai principali eventi mondiali.
L’obiettivo è limitare le commemorazioni ufficiali a fatti con un chiaro collegamento al mondo calcistico, come ad esempio la morte di un giocatore o di figure storiche del calcio. Rimane comunque facoltà dei singoli club decidere se osservare un minuto di silenzio per lutti locali o tragedie comunitarie.
Il nuovo protocollo stabilisce anche delle restrizioni sull’esposizione di bandiere nazionali: quelle dei Paesi coinvolti in conflitti armati non saranno più ammesse negli stadi, per evitare tensioni politiche. L’arco di Wembley, inoltre, verrà illuminato solo per eventi sportivi, non più per cause sociali o commemorazioni globali.
Il Director of Football Strategy della Juventus, Giorgio Chiellini, è intervenuto al Social Football Summit.…
Le designazioni arbitrali della 12ª giornata di Serie A: le scelte per il derby di…
Il difensore dell'Inter Manuel Akanji, dopo aver centrato la qualificazione al Mondiale, ha parlato di…
Haiti torna al Mondiale dopo 52 anni: la formazione allenata da Mignè stacca il pass…
Dallo 0-0 di Kingston alla storia: l’isola da 150mila abitanti diventa il Paese più piccolo…
Come funzionano e quali sono le squadre che parteciperanno agli spareggi intercontinentali in vista dei…