Immobile-Strakosha, gol, abbracci e sfottò: “Spero che Ciro non sia troppo severo!”

Metti un giorno a Formello: “Oh Ciro, vi daremo filo da torcere”. Risposta: “Faremo di tutto per vincere…”. Poi Immobile gliela butta lì: “Thomas, ma la formazione?”. Nada, da Ventura a mani vuote ma… con un bel gol. “Quanti sono in stagione?”. Soluzione: 24. Mai come quest’anno: “Ciro is on fire”. Lazio, Italia, rete di testa all’amico Strakosha, al debutto con la nazionale albanese: “Vivo un sogno! Peccato per la sconfitta, ma hanno vinto i miei compagni”. Siparietto carino a fine gara: un bell’abbraccio tra lui, Immobile e Parolo. Complimenti e… sfottò: “Spero che non siano severi con me!”. Thomas mette le mani avanti. Conoscendolo, infatti, Ciro avrà scherzato subito. Qualche battuta, qualche buffetto. Lui è così. “Dai Thomas, ci vediamo a Formello!”. Magari pagherà una cena, queste cose finiscono così. Cementano il gruppo, lo uniscono. Affinché il rispetto, quello tra compagni di squadra, venga prima di tutto: “Ci siamo punzecchiati in settimana, poi gli ho chiesto la formazione…”. E? “Non me l’ha data”.

Rivelazione il primo, bella sorpresa il secondo: Thomas&Ciro, destini incrociati. Vincenti. Marchetti out? No problem, gioca lui. Quello che ai tempi della Primavera conquistava trofei da titolare ma veniva bollato come “il figlio dell’amico di Tare”. Che poi è Fotaq Strakosha, idolo di Thomas e leggenda d’Albania: “Un punto di riferimento”. Dall’altra, invece, un Ciro reduce da un periodo no, tra la parentesi in Germania, la Spagna e il ritorno al Toro non come ai bei tempi. Obiettivo riscatto, il tutto a fari spenti. Guardateli oggi: titolari con la Lazio e le rispettive nazionali. Roba che i riflettori stavolta non li sposti. Immobile vince e segna, Strakosha incassa due gol ma torna a Roma coi complimenti di Buffon: “Meritava l’esordio, sta facendo ottime cose! E’ un buon portiere”. Parola di chi ha raggiunto 1000 gare in carriera, mica male. E stavolta, a Formello, Thomas avrà qualcosa di più da raccontare.