20,
43, 75. E ancora: 26, 9, 52. Non è una tombola e nemmeno il Lotto. Anche se di “super”
ce ne sarebbe uno, quattro lettere e un solo aggettivo: Ciro. Detto “Grande”.
Che non è Alessandro e non cavalca con Bucefalo, non punta l’Asia e non scioglie nodi, ma segna a raffica e rende
grande la sua Lazio, leader e capocannoniere. Non è una tombola, sono “solo” numeri. 20 gol in campionato in 18 gare, 43 con la Lazio, 75 in Serie A. Cifre. Quelle che rendono Immobile “The
Great” e fanno sorridere il ds Tare. Anche Inzaghi: “Immobile è una mia
scommessa”. Stravinta, pagata poco (circa 9 milioni), con un contratto
rinnovato fino al 2022 e la delusione-nazionale ormai smaltita. “La Lazio è la mia seconda chance”.
Jackpot. E Supercoppa in bacheca. “Seccatiello” da piccolo: “Una guerra per
farlo mangiare”. Storie curiose. “Hai mangiato?”. Mamma Michela glielo scriveva sia a Dortmund che a Siviglia, quando di gol nemmeno l’ombra: “I tedeschi erano freddi”. Immobile
mai, nemmeno Jessica, compagna di vita… portafortuna: “Ho scelto il 17 in suo
onore, è il giorno del suo compleanno”. E pure perché a Pescara portò bene (28
gol). Uniti come pochi, lei prova a fare pure Nostradamus: “Devi fare tripletta”.
Sbagliato, ne ha fatti 4. La perdonerà.
Ciro, Ciro e ancora Ciro. Ora sforna pure
un poker alla Spal, l’ultimo giocatore in Serie A a siglarne quattro fu Parolo
(in un Pescara-Lazio 2-6). Coincidenze. 40 punti e zona Champions per Inzaghi, che batte Semplici per 5-2. Numeri, eccone
altri: Immobile ha segnato 26 reti stagionali tra campionato e coppe, fornito 9 assist e siglato 52 reti totali in
biancoceleste. Decimo miglior bomber della Lazio in Serie A, dodicesimo nella classifica “all time”. Son bastate giusto 2 stagioni. Roba che i tifosi sperano in una “storia
infinita”. Quasi da film, in cui possa superare il record di Higuain (36 reti). Ciro sceneggiatore, Ciro miglior attore
protagonista, Ciro addetto agli effetti speciali e pure alla fotografia, con 4 istantanee rubate. Ps: non il regista però, quel ruolo lì lo cediamo a Luis Alberto,
anche oggi in versione assist-man, fantasioso. Versione “wow” coi cappelli tirati giù per
lo stupore. Visto il gol? Se non l’avete fatto fiondatevi in tv, ne vale la
pena. Come i 4 gol di Ciro. Il 2017 gli ha
portato 30 reti, ora inizia l’anno nel migliore dei modi. Befana fortunata. 20, 43, 75. E ancora: 26, 9, 52. I numeri di Ciro. The Great.
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