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Il sorriso dell’imperatore che ama l’Italia e l’Inter. Adriano Leite: “Icardi, avrai un grande futuro”

Il sorriso dell’imperatore è contagioso. Per chi lo riceve in hotel, per chi lo riconosce lungo le vie di Milano, per chi lo accoglie ad Appiano. Felicità. “Eccolo! Mi aspettavo di trovarti più grosso, 150 chili almeno…” scherza Spalletti non appena lo scorge all’ingresso del campo principale, quello che per anni è stato di Adriano Leite Ribeiro. E qualche amico del passato è rimasto: i fisioterapisti nerazzurri Massimo Dellacasa e Andrea Galli gli corrono incontro con stupore, baci e abbracci anche con i ragazzi del bar e della cucina. La visita improvvisa del brasiliano scalda il cuore del mondo Inter e crea un ponte improvviso tra la vecchia e la nuova generazione nerazzurra. Timido, Dalbert, gli si avvicina discreto: “Possiamo fare una foto? Vorrei metterla su Instagram”. A seguire, tutti in fila per un semplice scatto ricordo: Rafinha, Eder, Lisandro Lopez. Arriva Icardi.

Il capitano e l’imperatore, l’argentino del futuro (evidentemente oltre Russia 2018) insieme a quello che per anni è stato il simbolo del Brasile, vincente. Maurito prende Adriano sotto braccio e lo accompagna in mezzo al campo, quasi lo volesse tutto per sé: due battute, qualche consiglio e tantissimi sorrisi. “Guardate chi è venuto a trovarmi oggi! Si è lui! E’ sempre un piacere incontrare delle persone che hanno un passato indimenticabile per tutti i tifosi nerazzurri” scriverà poi Mauro sui social. E ‘Adri’, da noi in esclusiva, ci tiene a ringraziarlo senza troppi giri di parole: “Sono davvero orgoglioso di queste belle parole, di avere la stima di questo ragazzo, un attaccante che avrà un futuro impressionante, ne sono certo”. Adriano promuove Icardi anche nell’atteggiamento, da capitano vero, che sa quando e come mettere la faccia, senza paura.

Mentre l’Inter era in campo, ad allenarsi, Adri osservava interessato, fissando spesso il pallone alla ricerca di un feeling che nella sua testa non si è mai spezzato. Ad un tratto, sussurra all’amico: “Sai che io potrei ancora giocare se volessi? Ce la farei”. Dopo un bel periodo di inattività infatti, Adriano è tornato in discreta forma, con sforzo e tanto allenamento: negli ultimi mesi l’ex attaccante – tra le altre – di Parma e Roma ha seguito un percorso di recupero fisico in una struttura legata al Flamengo, perché l’idea iniziale era proprio quella di rimettersi in gioco, ufficialmente, nella sua ex squadra rossonera. Gli hanno chiesto di fermarsi a pranzo ma lui aveva l’aereo, già in tarda serata: è rientrato in Brasile insieme alla mamma, che lo ha accompagnato in questo bellissimo salto nei ricordi milanesi, che fanno parte della sua storia. Da imperatore.

Matteo Moretto

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