Il ritorno di Toni al Franchi, abbracci e gol, insieme a tanti amici e vecchi compagni

Luca is back, ed un ritorno dolce, fortunato e vittorioso.
Luca Toni si è fatto rivedere al Franchi dopo diversi mesi di assenza. Quello
che è stato il suo stadio lo ha riabbracciato con tanto calore e affetto, le
ultime apparizioni lo avevano visto protagonista sotto altre vesti. 47 gol sono
difficili da dimenticare, soprattutto se fatti in soli due anni. Luca Toni, a
Firenze, quelle due stagioni, 2005-2007, le ha vissute a mille. Al primo anno
capocannoniere con 31 reti frantumando il record di gol in una sola stagione
nella Fiorentina, appartenuto fino quel momento a due signori non proprio
sconosciuti da queste parti, Kurt Hamrin e Gabriel Omar Batistuta, e scarpa
d’oro in bacheca. E in città non se lo sono certo dimenticato, anzi. Riverderlo
al Franchi, in occasione del match tra Fiorentina e Torino, ha un sapore
particolare, Firenze lo ama ancora, e si è visto. Lui, che la Fiorentina la
chiama ancora ‘la Viola’, ha sempre ricambiato, alla sua casa affacciata
sull’Arno non ha mai rinunciato, si è sposato con la sua Marta sulle colline
fiorentine, e ogni volta che torna al Franchi è festa. Ieri sera è arrivato
insieme a diversi compagni del corso allenatori di Coverciano, da Chivu a
Amantino Mancini, ha salutato l’attuale presidente della Fiorentina’s woman
Sandro Mencucci e poi di corsa dentro la pancia dello stadio per salutare i
vecchi amici. Aveva voglia di tornare, era tanto che sperava di poter rivedere
il pubblico di Firenze, ha confidato ad alcuni amici. Con Roberto Ripa, attuale
club manager viola, un abbraccio sincero e poi in tribuna autorità l’abbraccio
del Franchi. Foto, autografi, e tanti sorrisi. C’è chi ha trascorso la partita
guardando verso la tribuna piuttosto che godersi la vittoria della Fiorentina,
immaginandosi quella mano che ruotava intorno all’orecchio dopo ogni rete. E
così come una benedizione è arrivato anche il primo gol al Franchi di Simeone,
tanto aspettato dal Cholito e che Toni ha salutato con un lungo applauso, e
chissà se un po’ di nostalgia lo avrà sorpreso visto che in questo stadio i gol
era abituato a farli lui.

Tommaso Mattei – https://twitter.com/TommiMattei