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Il Napoli pesca il jolly Insigne: azzurri ai quarti

“Sono Lorenzo Insigne, risolvo problemi”. Lo immaginiamo così, il momento in cui Maurizio Sarri ha chiesto al giocatore di scendere in campo e ridare quella vitalità di cui il Napoli aveva bisogno per passare il turno e avere la meglio dell’Udinese. La squadra sperimentale scesa in campo questa sera non poteva avere la solidità necessaria per indirizzare la gara, nonostante gli auspici dell’allenatore fossero di altro avviso.
E’ Giaccherini a farne le veci per la prima ora di gioco, prima che Sarri opti per il doppio cambio, che ha visto anche l’ingresso di Mertens. Vivace, il belga, ma ancora una volta troppo impreciso quando c’è da chiudere la sfida.

E quindi, al Napoli, resta la fantasia di Insigne, genio inesauribile che riscalda i pochi presenti. Il gol decisivo arriva con un sinistro a incrociare, ben diverso dall’abituale destro a rientrare, ma tant’è: il palo è quello, l’esito pure.
Le sensazioni della vigilia non lo davano di certo tra i titolari, complice anche un clima piuttosto rigido per gli standard napoletani, che ne faceva escludere l’impiego visti i recenti problemi fisici. L’ampio turnover atteso anche per i friulani ha quindi convinto Sarri a dare riposo a sei undicesimi, tra cui il numero 24. I segnali positivi visti all’Olimpico di Torino hanno trovato conferma. Sabato, infatti, soltanto una deviazione sciagurata di Callejon (in fuorigioco) gli ha negato la gioia del gol. Ma col senno di poi, meglio così: la rete del “sono tornato” è arrivata al momento giusto e ha risolto una sfida altrimenti destinata verso i tempi supplementari.

Miglior notizia non la poteva ricevere, Sarri, in vista delle ultime due partite del 2017, con Sampdoria e Crotone, che chiuderanno il girone d’andata. “Era difficile, ma tutta la squadra ha dato una buona risposta. L’importante è far risultato, anche se Callejon e Mertens segnano di meno” ha detto al termine della gara l’esterno napoletano. Con l’augurio allora, per l’allenatore, che le prodezze di Insigne possano celare la piccola flessione degli attaccanti del Napoli e tenerlo lassù.

Salvatore Malfitano

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