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Il Monza ci crede, lotta ma non basta. Beto e Udogie condannano Stroppa alla terza sconfitta consecutiva

La Serie A è un altro sport, bisognerà abituarsi in fretta”. Così Adriano Galliani aveva commentato l’inizio di campionato zoppicante del suo Monza. Stasera, come il Torino due settimane fa – tra l’altro finita 1-2 anche in questo caso – pure l’Udinese fa festa all’U-Power Stadium, provocando al Monza il terzo ko in altrettante partite. Sicuramente il più immeritato. La squadra è stata rivoluzionata dal mercato, i meccanismi da sono rodare e c’è tanto lavoro da fare. Sia in campo che sulla testa dei ragazzi. Adesso bisognerà rimboccarsi le maniche e iniziare a pedalare, per togliere quello zero dalla casella “punti fatti”. Anche se la strada è in salita. Dall’altra parte, l’Udinese è cresciuta con il passare dei minuti e ha carburato alla distanza. Ha saputo incassare il colpo, reagire e ribaltarla nella ripresa. Decisivo un guizzo di Udogie al 77’, dopo la zampata di Beto che aveva ristabilito la parità. Per la gioia di Mancini, presente in tribuna. Primi tre punti quindi per Sottil che sorride e respira.

In casa Monza l’obiettivo principale era quello di entrare in campo con l’atteggiamento giusto, tornare ad avere quella grinta e quella voglia di lottare che erano mancate nelle prime due uscite contro Torino e Napoli. Questo si può dire sia stato raggiunto, adesso servirà portare a casa i punti. L’arrivo di Berlusconi in tribuna sembra dare la carica, almeno in avvio. I padroni di casa infatti sono passati in vantaggio, hanno creato occasioni e combattuto fino all’ultimo. È mancata l’esperienza nel saper gestire alcune situazioni. Urge una reazione. 
  

 

Obiettivi rimandati e prime volte

Trentatré anni. Tanto era passato dall’ultima sfida tra Monza e Udinese. Era il 28 maggio del 1989, in Serie B. Finì 0-0. Oggi è stata la prima volta in Serie A. Si è giocato in una Monza vestita a festa, alla ricerca dei primi punti nella massima serie. Appuntamento con la storia rimandato. L’unica cosa da salvare resta lo spirito mostrato. La squadra a fine partita – guidata da Pessina, capitano e all’esordio stagionale – è andata sotto la curva a ringraziare i tifosi che non hanno mai smesso di cantare. Ora aspettano i primi punti, per poter finalmente festeggiare. Bisognerà farli anche in fretta, per iniziare la rincorsa alla salvezza. 

 

 

A proposito di prime volte in Serie A, oggi una delle note liete nel Monza di Stroppa è senza dubbio Andrea Colpani. Primo squillo in A della carriera, all’esordio da titolare. Aveva giocato uno scampolo di partita a Napoli, stavolta Stroppa gli ha dato fiducia e lui ci ha messo 32’ per ripagarla. Palo gol su assist di Caprari e niente da fare per Silvestri. Primi guizzi della stagione anche per Beto e Udogie, stelle più luminose della squadra nello scorso campionato. Sperando che il livello delle prestazioni possa essere lo stesso. Ripartendo proprio da Monza e dall’ esultanza di stasera. 

Lorenzo Cascini

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