Categories: Interviste e Storie

Il mito di Stam, la gravidanza anticipata e… l’esordio super con il Liverpool. Che favola, quella di van Dijk

Esordio da favola, poco meno di 90 minuti per mettere a tacere le malelingue. Con la risposta del campo a certificare quanto già detto a parole: “Non posso farci nulla se sono costato così tanto. Questo è il mercato”. Firmato da Virgil van Dijk, il difensore più costoso di sempre. Perché spendere oltre 80 milioni di euro per un centrale, per molti, era pazzia pura. Fallo durante la sessione invernale del calciomercato, poi, ancora di più. Non per lui, che in sé stesso ha sempre creduto. Passione forte, la sua. Nato con il pallone tra i piedi e il mito di Jaap Stam. Un idolo da cui imparare, un modello da seguire. Anche quando, nelle giovanili del Willem II gli negarono l’esordio tra i professionisti. “Ci dispiace van Dijk, ma non sei abbastanza grande fisicamente e nemmeno abbastanza veloce”. Prima da rimandare, soddisfazioni da togliersi altrove. Tipo a… Liverpool. Con l’esordio che è di quelli da libro di fiabe. “Una bella favola in un mondo ormai privo di favole! E’ stato davvero un inizio speciale”, commentava Klopp al termine del match di ieri.

È il minuto 84 del derby contro l’Everton: calcio d’angolo per i Reds, stacco di testa di Virgil Van Dijk e vantaggio Liverpool sotto la Kop. In allegato, poi, anche il passaggio del turno in FA Cup. “Non penso che poteva andare meglio, è stata una notte fantastica. Esordire segnando nel derby penso sia il sogno di ogni bambino. E io l’ho appena realizzato”. Felicità e soddisfazione, ma nessun appagamento: “Si può fare sicuramente meglio, questo è solo l’inizio. Io voglio continuare a lavorare duro per la squadra, il club e i nostri tifosi”. Che, ieri, hanno avuto un primo assaggio delle qualità di van Dijk: attenzione difensiva, chiusure precise, lettura anzitempo dei movimenti avversari e… gol. Una garanzia del suo repertorio. Con una curiosità: quando vestiva la maglia del Celtic, gli lasciavano battere tutti i calci piazzati. “Meglio di lui, solo Shunsuke Nakamura”, si diceva a Glasgow. Dove, Virgil, ha lasciato parte del suo cuore. In due anni, tre titoli e… un figlio. Nato prima per permettergli di rispondere alla prima chiamata dell’Olanda. Scelta condivisa con la moglie che, dopo la telefonata di Guus Hiddink, decise di anticipare la gravidanza. E chissà se ieri, il piccolo di casa, avrà visto l’esordio del papà. Magari glielo racconterà la mamma questa sera, prima di farlo addormentare. Come fosse una favola, come se non fosse già una gran, bella realtà.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Verona, Zanetti: “Io con l’Atalanta? Non lo so. Se la società vorrà ci sarò”

Le dichiarazioni dell'allenatore del Verona al termine del match perso contro il Genoa di De…

7 minuti ago

Inter, sindrome influenzale per Bonny: non parte per Pisa

Ange-Yoan Bonny non partirà per Pisa-Inter: l'attaccante nerazzurro rimarrà a Milano a causa di una…

25 minuti ago

Juventus-Cagliari, le formazioni ufficiali

Le formazioni ufficiali di Juventus-Cagliari: le scelte di Spalletti e Pisacane per il match di…

55 minuti ago

Colombo-Thorsby in rimonta, Verona ko: prima vittoria di De Rossi col Genoa

Girata di Colombo, colpo di testa di Thorsby: in rimonta il Genoa stende il Verona…

57 minuti ago

Milan, la probabile formazione contro la Lazio

Le possibili scelte di formazione di Allegri per la sfida tra Milan e Lazio, valida…

1 ora ago

Lazio, la probabile formazione contro il Milan: Castellanos torna disponibile

Le probabili scelte di Sarri per Milan-Lazio Quello tra Milan e Lazio sarà il big…

1 ora ago