Altro che crisi, più di una retrocessione. Situazione molto delicata quella del Leyton Orient, club inglese in crisi economica, sommerso dai debiti e che per la prima volta in 112 anni di storia dice addio al calcio professionistico. Ieri pomeriggio i tifosi del club hanno voluto manifestare il proprio dissenso con un’invasione di campo a gara in corso, durante la partita persa in casa contro il Colchester. La gara è stata sospesa all’85’ e poi è ripresa soltanto due ore dopo, prima di concludersi a porte chiuse. Con un comunicato, la Football League ha spiegato che la partita doveva essere terminata “per mantenere l’integrità della competizione” e che i due manager si sono detti in accordo con questa decisione, supportati anche dagli ufficiali di gara. Insomma, non proprio il miglior modo per chiudere la stagione di un Leyton, acquistato nel 2014 dall’italiano Francesco Becchetti, che oltre alla retrocessione deve far fronte al forte disappunto dei tifosi, ormai stufi di una situazione societaria e di campo che ha portato la loro squadra ad uscire dal professionismo.
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