Un muro. Il Chelsea “contiano” 2.0 è diventato un muro. Chiunque lo incontri, in Premier League, non riesce più a fargli gol. Merito di Antonio Conte? Sì, e del suo…trasformismo. La difesa a quattro non va bene? Si passa a tre. Dejà vu, prima alla Juventus, poi al Chelsea. David Luiz come Bonucci, Diego Costa il finalizzatore letale di una macchina diventata perfetta nelle ultime quattro di Premier League.
Hull City, Leicester, Manchester United e oggi il Southampton le quattro squadre sconfitte, undici gol segnati, quattro clean sheet consecutivi. Courtois imbattuto, la difesa è diventata inossidabile. Al momento, e Conte gongola. E con lui i vari Hazard, Moses, Pedro, tutti diventati ancor più letali nel nuovo modulo dell’ex ct azzurro. 3-4-2-1 o 3-4-3, poco cambia: David Luiz centrale, Azpilicueta e Cahill ai suoi lati; Kantè e Matic dighe di centrocampo, Alonso promosso titolare a sinistra, con Moses a destra, e davanti Hazard, Pedro o Willian e Diego Costa.
La vetta è lì a meno uno, e il Chelsea al campionato fa più di un pensierino. Anche perchè non ha coppe europee, e nemmeno la EFL, la coppa di Lega, vista l’eliminazione infrasettimanale contro il West Ham. L’unica squadra che ha segnato al Chelsea, e a Conte, nell’ultimo mese. 2-1 e Blues out, ma l’obiettivo-Premier resta lì. Insieme ad Arsenal, City e Liverpool, c’è anche il Chelsea.
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