Decisivo, come quasi sempre gli è capitato di essere durante la sua carriera: Zlatan Ibrahimovic torna in Nazionale e con un assist per Claessen confeziona il gol che permette alla Svezia di battere 1-0 la Georgia nella gara d'esordio del girone di qualificazione ai Mondiali 2022.
Per un attimo l'attaccante del Milan però, intervistato a fine partita dalla Gazzetta dello Sport, mette via i panni dello spaccone e racconta le emozioni di questo ritorno in Nazionale: "Ho sentito le farfalle nello stomaco. Nessuna pressione ma ero emozionato, è stato bello, una grande sensazione. Inno? Ho dovuto studiarlo, l'ho imparato. È stato bello cantarlo. Se ho cantato bene? Insomma…".
La versione romantica di Ibra dura però giusto il tempo di un attimo, visto che l'attaccante svedese è tornato a essere subito il vecchio Zlatan sul proprio profilo Instagram. Pubblicata una foto che lo ritrae abbracciato a Claessen, con una didascalia semplice ma molto esplicativa "Re Carlo Gustavo XVII", come se Zlatan fosse l'erede al trono dell'attuale sovrano di Svezia Carlo Gustavo XVI.
"È vero, c'è il vecchio re e c’è il nuovo re", ha commentato Ibrahimovic. In effetti, il Re di Svezia (almeno quello calcistico) è tornato.
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