Trecentoquattro giorni dopo l'ufficialità del suo ritorno al Milan, Zlatan Ibrahimovic continua a riscoprirsi "fondamentale per la crescita di questa squadra". Lo dice Stefano Pioli e lo dicono i numeri, intesi come statistiche ma volendo anche come prodezze in campo come la rete del 2-1 contro l'Udinese.
Acrobazia in volo, Zlatan style, e sesta gara consecutiva che segna: eguagliato il record di Shevchenko del 2001 e il suo del 2012. Ibra che vuole superare l'Ibra di otto anni fa.
Da quando è tornato al Milan ha preso parte a 23 reti in 22 gare, ha realizzato 17 gol e fornito 6 assist. E il risultato è un Milan capolista a +4 dalla seconda.
"Bello il gol ma vincere era più importante. Vogliamo tutti i palloni. La squadra sta facendo bene, crede in qualcosa. Siamo anche la squadra più giovane in Europa. Sono io che alzo la media… ma i ragazzi mi fanno sentire giovane – ha spiegato a DAZN -. Sono bravissimi, hanno una fame incredibile. Non sono mai soddisfatti. Le responsabilità me le prendo io e mi piace. Gli altri devono solo lavorare e pensare positivo. Ogni partita è come una finale per noi. Speriamo che presto i tifosi possano entrare allo stadio e vedere questo Milan". E questo Ibra.
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