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I tunnel, la corsa, Kakà e lo United: ecco Thomas Meunier, il terzino ex ala che stuzzica il Torino

Giro palla classico: portiere, difensore centrale fuori dal lato corto dell’area, terzino e poi tre opzioni, con l’esterno offensivo, un interno di centrocampo o il ritorno del pallone al centrale. Giro palla tipo del Club Bruges: portiere, difensore, palla a Meunier e…corsa col pallone, tra dribbling e uno-due, finalizzata al cross. Le qualità sono quelle: polmoni, gambe, grinta e non solo. Perchè Thomas Meunier, terzino dei belgi classe 1991, è, a venticinque anni, ormai un esterno difensivo maturo, che però ha ancora qualche germe di gioventù non ancora scomparso.

Giocate di classe, con i tunnel che sono vera specialità della casa, alla pari del “palla da un parte, giocatore dall’altra” e ai cross precisi per gli attaccanti, insomma, tanta roba, a dimostrazione che il talento non è solo roba dal centrocampo in poi. E lui a centrocampo ci ha anche giocato, sia nell’Excelsior Virton (a quindici anni, nella “Serie C” belga), sia nei nerazzurri di belgio. Fascia destra offensiva, ma anche a sinistra, con la voglia di imitare il suo grande idolo: Kakà. Idolo rossonero per uno che al nerazzurro (Inter) è stato accostato in passato, e al nerazzurro (Club Bruges) è legato fino al 2020. Però…

Però al Torino (e a Sinisa Mihajlovic) piace parecchio, e visto il possibile restyling della fascia destra, tra gli eventuali addii a Davide Zappacosta e Bruno Peres , con Daniele De Silvestri che piace, il suo è diventato un profilo da monitorare. E oggi sarà facile da visionare, visto che dovrebbe scendere in campo da titolare nel Belgio numero 2 del ranking FIFA contro l’Irlanda ad Euro 2016. Maglia numero 16 con i “Red Devils” di Belgio per lui che, i Red Devils d’Inghilterra, il Manchester United, li sogna da una vita. Lì dove gioca, ora, un ex terzino del Torino, Matteo Darmian, passato proprio dal granata sotto la Mole al rosso di Old Trafford. Che sia anche questo il destino di Meunier? Intanto lui si allena con la sua Nazionale, ma il mercato è ormai infuocato, e il Torino ci pensa.

Edoardo Marcarini

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