Otto gare, otto gol. Hirving Lozano non ha bisogno di altro biglietto da visita per spiegare come sta andando la sua avventura al PSV. Messico-Olanda, un biglietto di sola andata l’estate scorsa per El Chucky. Come? Sì, proprio come la bambola assassina dei film horror. E lui è presto diventato un incubo per le difese avversarie, tra Eredivisie e Coppa. Un soprannome con una storia, chiedere a chi lo chiama ‘l’ala assassina’. Oppure chiedere ai suoi vecchi amici, quelli che la sera spaventava sbucando all’improvviso da sotto il letto. Ecco perché quello che lo accompagna ora è un soprannome… terrificante, anche senza avere i capelli rossi o le cicatrici sul volto.
Chi non ha avuto paura di portarselo a casa è il PSV che adesso si gode le sue prestazioni ed i suoi gol (7 in campionato, 1 in Coppa stasera, in altrettante presenze). Un acquisto mirato, un attaccante che sta ripagando la fiducia riposta in lui con l’unica moneta che un giocatore come lui conosce: le reti. Quelle che hanno portato il PSV attualmente in vetta alla classifica dell’Eredivisie.
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